Riunione oggi in rettorato a Genova tra il direttore generale dell'ospedale San Martino di Genova Gaetano Cosenza e il rettore dell'Università Gaetano Bignardi per decidere come superare le prescrizioni dei vigili del fuoco che hanno diffidato la clinica chirurgica ad operare a causa di carenze nel rispetto delle norme anti-incendio. La clinica si trova all'esterno dell'ospedale e appartiene formalmente all'Università che non avrebbe fondi per ristrutturarla. All'interno ci sono corsie e sale operatorie gestite dall'ospedale, con circa 160 pazienti compresa la dialisi. In un viaggio di Primocanale all'interno, insieme al direttore del Dipartimento Edoardo Berti Riboli, abbiamo mostrato le inadeguatezze: porte antincendio assenti, finestre non a norma, i fondi ridotti in uno stato di forte degrado nonostante gli interventi d'emergenza del 2006 a seguito di un pauroso incendio: il dipartimento vorrebbe realizzare lì una palestra per riabilitazione ma aperta anche ai privati. Secondo Berti Riboli l'ospedale non intenderebbe appoggiare questi progetti ma vorrebbe invece trasferire tutti i medici della clinica all'interno dell'ospedale per ragioni di "controllo". L'ospedale risponde che è prevista la realizzazione di un monoblocco chirurgico che concentrerebbe meglio le attività. Ora il problema da risolvere resta quello di non far chiudere nell'immediato la clinica ma di operare per adeguare le strutture alle norme anti-incendio. (Elisabetta Biancalani)
Cronaca
CLINICA CHIRURGICA S. MARTINO, OGGI VERTICE
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