Il Ferraris costa 18 milioni, per Genoa e Sampdoria ne vale 7

 Lo stadio Luigi Ferraris vale circa 18 milioni. Questa la valutazione dell’Agenzia del territorio. Dunque la perizia sull’impianto di Marassi è arrivata dopo una’attesa molto lunga, circa 4 e mezzo.


Ora il Genoa e la Sampdoria dovranno valutare questa cifra che è notevolmente piu’ alta di quella stimata dai club genovesi di circa di 7 milioni. Tra l’altro il Ferraris ha bisogno di notevoli interventi strutturali per un valore di 30 milioni d’investimento e i lavori in Tribuna superiore sono gia’ iniziati in un settore che non sarà disponibile nella prossima stagione. Ora verrà emesso un bando di gara e di sicuro i rossoblucerchiati vogliono chiudere ma il prezzo individuato potrebbe rallentare l’operazione.

"Continuiamo a voler vendere lo stadio e vogliano affidare la gestione a una società privata che, naturalmente, qualsiasi essa sia, dovrà garantire l'accessibilità a Genoa e Sampdoria. E su questo non c'è alcuna discussione" ha commentato il sindaco di Genova, Marco Bucci "Il percorso resta lo stesso - spiega ancora il primo cittadino - si tratta di trovare il modo per cui su questa cifra, considerando anche lo sconto già previsto, su renda comunque possibile trovare acquirenti. Come tutti gli imprenditori, penso che anche quelli che sono a capo di Genoa e Sampdoria troveranno la soluzione".

Il Sindaco, comunque, assicura che l'amministrazione farà: "Tutto il possibile per facilitare la vendita dello stadio, ovviamente rimanendo nella legalità, e fare sì che il suo acquisto da parte dei privati abbia sia un ritorno di investimento per gli imprenditori che, al tempo stesso, una ricaduta positiva sulla città per avere manifestazioni sportive, spettacoli e tutto quanto c'è di contorno negli stadi moderni. Penso che in Italia - conclude Bucci - il modello da seguire sia quello della Juventus a Torino".


A breve verrà pubblicato il bando di gara per la vendita dello stadio Ferraris di Genova. Lo si legge in una nota del Comune del capoluogo ligure nella quale si afferma che il Comune ha deciso "di realizzare la piena valorizzazione dello stadio cittadino attraverso la sua vendita in modo da garantirne una riqualificazione, attraverso un piano di interventi straordinari, ed il recupero delle parti oggi inutilizzate per allocare attività e servizi funzionali allo sport