
Se a giugno 2017 la Liguria aveva registrato un -5%, a dicembre il trend dei prestiti verso l'artigianato segna addirittura un -7,9% rispetto allo stesso mese del 2016, pari a 79 milioni di euro in meno. Verso il totale delle imprese liguri, il calo del credito erogato è del 6,9%, per uno stock che ammonta a 17,7 miliardi.
Il dato scorporato per province: a Genova, 433 milioni di euro erogati all'artigianato del territorio, con un calo del 9% rispetto a dicembre 2016. Stesso andamento alla Spezia (-9%), in calo anche a Imperia (-5,2%) e Savona -6,8% rispetto a dicembre 2016. Resta alto il gap tra i tassi d'interesse applicati alle piccole imprese liguri e quelli riservati alle grandi: nel primo caso, il tasso al 31 dicembre 2017 risulta del 7,32%, contro un 4,22% per le medio-grandi imprese. Il differenziale è di 310 punti base.
Per quanto riguarda la qualità dei prestiti in Liguria solo il 20,3% dei crediti deteriorati è da attribuirsi alle piccole imprese. Il 31,9% si riferisce invece alle medio-grandi imprese, con un gap dell'11,6%, il più alto d'Italia.
"Il calo dei prestiti alle micro e piccole imprese si registra anche in condizioni di minore rischiosità - ha detto il presidente di Confartigianato Liguria Giancarlo Grasso - colpendo così anche le piccole società sane e con i bilanci in ordine. È questo il dato che ci preoccupa maggiormente: un ulteriore fattore di penalizzazione per l'artigianato ligure, che si trova a pagare tassi d'interesse quasi doppi rispetto a quelli riservati alle grandi imprese, alle quali, tra l'altro, si riconduce la quota maggiore di crediti deteriorati in regione".
IL COMMENTO
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