
Dal 1977 faccio l'editore e, a parte la parentesi politica dal 2013 al 2018, e questa è stata l'unica mia attività da sempre svolta a Genova.
Il periodo a Roma in Commissione Trasporti del Senato mi ha permesso di approfondire tematiche da sempre affrontate in inchieste giornalistiche e dibattiti realizzati da Primocanale
Ci tengo quindi per chiarezza e trasparenza verso tutti precisare la nostra posizione su diversi punti:
- Saremo sempre presenti sul luogo della tragedia
- Sarà per noi prioritario essere sempre vicini alle famiglie delle vittime.
- Vogliamo tenere alta l’attenzione sui problemi delle famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case.
- Seguiremo sempre le problematiche delle aziende e dei lavoratori che non sanno quando e come potranno riprendere il lavoro.
- Terremo una linea editoriale che non si presti a strumentalizzazioni né a sciacallaggio politico o di altro tipo.
- Seguiremo le oggettive problematiche che si creeranno sulla viabilità.
- Cercheremo di raccontare le difficoltà del mondo delle imprese e del lavoro tutto, dal porto al turismo ai servizi pubblici.
- Apriremo microfoni e i nostri media e social per denunciare ogni situazione che potrà essere diretta conseguenza di questa tragedia che coinvolge tutto il nostro territorio.
Inoltre tengo a chiarire alcuni punti dei quali sono profondamente convinto:
- Sono un difensore e sostenitore dell'utilità della Gronda e del Terzo Valico.
LA GRONDA
- Deve essere chiaro che la Gronda non c'entra nulla con la tragedia di Ponte Morandi. Chi accusa i partiti e movimenti contrari alle opere mettendo in relazione questa posizione con il fatto che non è stata ancora realizzata fa sciacallaggio politico. Ognuno deve essere libero di esprimere il suo parere e deve essere rispettato.
- In ogni caso va ricordato che i lavori per la Gronda non sono neppure iniziati e se ne parla dal 1990.
- Se la Gronda fosse stata già realizzata avrebbe scaricato solo una parte del traffico (quello di passaggio, circa il 20%) e Ponte Morandi non sarebbe stato abbattuto, né sostituito. Nessuno lo aveva mai ipotizzato. Semmai doveva essere garantita su Ponte Morandi una manutenzione di altissimo livello e il monitoraggio costante da parte del concessionario e dovevano essere effettuati controlli dal Ministero dei Trasporti (e’ evidente comunque che non si possono addossare responsabilità all’attuale Governo che si è insediato da poco tempo).
- In ogni caso deve essere chiaro che qualora partissero i lavori della gronda si potrebbero concludere solo fra 10/15 anni.
IL TERZO VALICO
- Come abbiamo spiegato più volte il tema del Terzo Valico è diverso dalla Gronda, i lavori sono avanzati, i finanziamenti tutti coperti, ma per renderlo efficace è indispensabile il quadruplicamento dei binari da Tortona a Milano. Se ciò non avvenisse dai tre valichi che collegano Genova fino a Tortona poi si finirebbe su un unico binario, resterebbe un'opera monca e il collegamento da Genova e Milano in meno di un'ora resterebbe un'utopia.
- Il quadruplicamento in questione è un'opera fondamentale per rendere compatibile l'utilizzo misto merci/passeggeri.
Questi sono i principali punti che come Primocanale desidero chiarire a tutti. Siamo aperti e disponibili a valutare altre proposte da portare alla nostra attenzione ricordando a tutti che svolgiamo un servizio pubblico ma che nessuno ce lo ha mai riconosciuto e che siamo una società privata libera di interpretare le notizie in modo indipendente, ma anche liberi di prendere posizioni di cui siamo convinti.
Per ogni suggerimento concreto scrivere a
IL COMMENTO
Piciocchi e Salis, fate il vostro gioco e soprattutto portate i genovesi alle urne
Il Biscione cambia pelle (e non solo)