cronaca

"Ognuno di noi è ognuno di loro": la solidarietà nei confronti dei familiari
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 Migliaia di persone presenti ai funerali di stato, dentro e fuori al Padiglione Jean Nouvel, genovesi e non solo, tante persone accorse da fuori Liguria proprio per esprimere la propria solidarietà nei confronti dei familiari delle vittime. "Ognuno di noi è ognuno di loro, dobbiamo essere tutti uniti e ricominciare da capo", questo è l'invito di una genovese. "Oggi è la giornata del dolore, da domani ci rialzeremo", prosegue.

E i messaggi di speranza sono tanti: "Dobbiamo riprenderci per forza, mettercela tutta, non lasciarci abbattere. Io da genovese ce la metto tutta. I vigli sono la nostra forza: dategli un buon stipendio che lo meritano". Sono tanti a complimentarsi con l'eccellenza dimostrata in questi giorni dalle nostre forze dell'ordine: "Hanno dimostrato di avere le professionalità per affrontare l'emergenza", commenta grata una signora. La solidarietà arriva anche da Roma da una genovese adottiva che proprio in via Walter Fillak aveva vissuto vent'anni: "Col ponte è caduto un pezzo di me, ma Genova ha una marcia in più e ce l'ha sempre fatta".

In tanti hanno apprezzato il discorso dell'imam alla fine. Sulle vittime, la reazione è quella di un rispettoso silenzio. Anche se c'è chi si fa portavoce di un pensiero comune: "È impossibile morire così nel 2018, bisogna che ci sia più manutenzione. Venerdì ero in coda proprio lì, sono un corriere. Adesso ci sarà la reazione di Genova, ma lo stato ci deve dare una mano perché la città ora è tagliata in due e in tanti sono a casa dal lavoro".