economia

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A distanza di più di un mese dal crollo del Ponte Morandi si sono acuite le criticità delle aziende medie e piccole non solo operanti nella zona rossa ma anche in un'area molto più vasta che interessa in modo particolare il ponente genovese. E non solo.

Il nuovo allarme è stato lanciato a Primocanale ("Al vostro servizio, linea diretta") da Massimo Giacchetta, presidente Cna Liguria, e imprenditore con l'azienda presente proprio nell'area interessata dal disastro del ponte. "Le aziende - ha detto Giacchetta - devono far fronte non solo al prevedibile crollo degli incassi ma devono anche affrontare nuovi costi legati direttamente all'aumento del chilometraggio che fanno le merci per raggiungere i punti vendita. Noi stessi, i piccoli ma anche i grandi imprenditori, stanno facendo fronte ad una impennata vertiginosa dei costi legati al carburante, all'autostrada, ai tempi di percorrenza dilatati enormemente".

Nel corso della diretta con il pubblico Giacchetta ha ricordato ancora che "c’è tempo fino al 1 ottobre per presentare la segnalazione dei danni subiti dalle attività economiche genovesi e liguri a seguito del crollo del Ponte Morandi. Attraverso la compilazione di un apposito modulo – modello AE attività economiche non agricole e già scaricabile dal sito di Regione Liguria, le aziende, le imprese artigiane e gli esercizi commerciali e professionisti potranno segnalare, entro 30 giorni, i danni, diretti e indiretti, subiti a beni immobili, fabbricati, impianti fissi, macchinari, attrezzature, veicoli, arredi, prodotti. Possono essere segnalate anche le spese sostenute per consulenze, ad esempio per perizie."