cronaca

Le parole del presidente del Consiglio
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 Sul commissario "non sono venuto meno alla promessa fatta a Genova: non è che sul palco vesto i panni del cantore o dell'araldo e poi li smetto. Dissi 10 giorni e intendevo 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto. Se poi arriverà qualche giorno prima meglio". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa.




Sul decreto Genova, "aspettiamo i riscontri del Mef e poi confidiamo di inviarlo già domani se i riscontri si chiuderanno in giornata - ha precisato ancora Conte -. Oggi non si è discusso di Genova per la semplice ragione che è già passato in cdm: la formula salvo intese non vi deve trarre in inganno, significa che noi non decretiamo più su quell'argomento".


Gli fa eco il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio a Genova per il tavolo sull'Ilva: "Il Decreto Genova sarà domani al Quirinale. Il supercommissario alla ricostruzione avrà i poteri per costruire subito il ponte. Credo che la comunità intenzionale apprezzi che non lo facciamo ricostruire a chi lo ha fatto crollare. Sono assolutamente sicuro che non lo ricostruirà Autostrade. Non metterà neanche una pietra - ha aggiunto Di Maio - ma metterà i soldi".