cronaca

Il viceministro alle infrastrutture va giù duro con la Ragioneria
1 minuto e 6 secondi di lettura
"Se sarà così non lo potrò accettare".

Le parole del viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi riportate oggi da 'Repubblica' non lasciano spazio ad interpretazioni. Se le risorse per Genova stanziate attraverso il famoso decreto, che ancora deve passare dalla firma del presidente della Repubblica, verranno distratte da altri porti italiani Rixi potrebbe dimettersi dal ruolo che ricopre nel Governo.

"Sono genovese,ma non sono il viceministro del porto di Genova - racconta sempre Rixi - bensì di tutti i porti italiani, che sono uno dei punti di forza di un Paese che vuole ripartire. E quanto sta emergendo è una vera follia".

Secondo Rixi indica la Ragioneria dello Stato ha delle responsabilità.

"Io ci vedo della malafede — dice — Perché l’accordo era che si individuasse la copertura e invece scopro che i soldi in più per Genova verrebbero recuperati togliendogli altri scali". Nel decreto sembra prevista una norma che innalza la percentuale di Iva sulla merce in importazione restituita al porto di Genova dall’1 al 3 per cento. Peccato che per bilanciare la maggiore uscita si pensi di tagliare quanto già stanziato per gli altri porti italiani.

"Se sarà così non lo potrò accettare" conclude appunto il viceministro.