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 Voci dell'Arca, questo è il nome della prima rassegna organizzata dal teatro della casa Casa Circondariale di Marassi. Sono 9 gli spettacoli in programma tra l'autunno e la primavera, scelti dall'associazione Teatro Necessario onlus: saranno tutti aperti al pubblico e riproposti in altre date anche per i detenuti.

Per inserirci nel panorama teatrale genovese, già abbastanza ricco, abbiamo cercato di individuare un filone di tematiche sociali", ha raccontato Sandro Baldacci, direttore artistico del Teatro dell'Arca, nonché regista degli "Scatenati", la compagnia teatrale di Marassi. "Tanto è vero che la nostra rassegna l'abbiamo definita come la prima rassegna di teatro civile. I concerti musicali saranno tutti multietnici così come multietnica è la popolazione carceraria".

Dall'Africa al Marocco, passando per Faber, la musica parlerà con tutte le nazionalità dei detenuti. E tra gli spettacoli ci sarà quello della compagnia della Fortezza, proveniente dal carcere di Volterra. Questa rassegna rappresenta un unicum a livello italiano. "Ci sono altri teatri nei carceri italiani, ma questo è uno dei pochi dove la comunità può entrare", ha spiegato Maria Milano D'Aragona, direttore della Casa Circondariale.

Intanto continua il laboratorio teatrale degli Scatenati di Marassi che ad aprile porteranno in scena "L'isola dei sogni", spettacolo liberamente tratto dalla "Tempesta" di Shakespeare. Non manca il sostegno all'iniziativa da parte di Regione Liguria: "L'incontro tra detenuti e attori professionisti, così come l'incontro con il pubblico, è il vero esempio di inclusione sociale", ha detto l'assessore Ilaria Cavo.