economia

14 minuti e 27 secondi di lettura
'Genova, un ponte sul mondo', a Certosa gli Stati Generali dell'Economia - 'Genova, un ponte sul mondo'. E' dedicata alle problematiche legate al crollo di ponte Morandi la seconda edizione degli Stati Generali dell'economia di Genova. Quattro Tavole Rotonde tematiche, dedicate ai settori chiave per lo sviluppo e la crescita della città:

1) Industria ad Alta Tecnologia, 2) Porto e Logistica, 3) Trasporti e Mobilità, Commercio, 4) Turismo, Cultura e Silver Economy.

La seconda edizione si svolge al Chiostro di San Bartolomeo in Via San Bartolomeo della Certosa. Gli Stati Generali sono uno strumento di confronto che coinvolge cittadini e rappresentanti delle maggiori realtà pubbliche e private genovesi per studiare le mosse economiche future della città. Primocanale ha seguito in diretta tutto l'evento.



- GLI INTERVENTI:

Il sindaco di Genova Marco Bucci: "Siamo qui perchè vogliano stare vicino a un quartiere e a un'area intera che sta molto soffrendo in questo periodo. Noi dobbiamo puntare ad aumentare i posti di lavoro e far crecere la popolazione della città. Vi do un dato: la popolazione che si strasferisce a Genova è maggiore di quella che se ne va. La fascia di età che si allontana da Genova è quella dai 30-45 anni, mentre chi arriva ha dai 20 ai 30 anni. Numeri molto interessanti che fanno capire la strada che abbimo preso e che dobbiamo continuare a seguire. In questi due mesi abbiamo dato l'esempio di cosa vuol dire essere coesi, remare tutti nella stessa direzione. Tutta la città si è espressa per un obiettivo comune. Pochissime altre città sono in grado di fare questo. Se continuiamo a portare avanti questa mentalità porterà a livelli più alti della città". 

Il presidente di Confindustria Genova Giovanni Mondini: "Ripartiamo dalle 3 industrie fondamentali per Genova: turismo, porto e tecnologia. Qui nella Valpolcevera bisogna investire in modo importante proprio per ridare slancio in questo momento così difficile alla realtà che sta maggiormente soffrendo in questi ultimi due mesi. Dobbiamo lavorare su più progettualità per riportare a Genova i quartier generali di grandi aziende. Le grandi opere? il ponte arriverà prima. E' fondamentale che tutti andiamo nella stessa direzione".

Don Massimiliano Moretti, Vice Direttore ARMO, Cappellani del lavoro Genova: "La città vuole camminare insieme con tutte le forze sociali ed economiche. Insieme si può e insieme è più bello. Stare qui tutti insieme è un segno di questa voglia. Ogni posto di lavoro che verrà creato sarà una luce di speranza che si accende in ogni famiglia".

Roberto Timossi, Comitato di Gestione Compagnia di San Paolo: "Siamo il proncipale ente erogatore per il Nord Ovest. Interveniamo in tutte le aree: nella ricerca, nella cultura, nell'arte, nel sociale e non solo. I lavoro, l'economia e l'impresa sono la unica soluzione per il sociale. pensiamo di portare a Genova un esperimento che stiamo attuando a Torino: un aiuto ai giovani e un aiuto alle imprese per favorire l'assunzione dei giovani. Per noi esiste un problema fondamentale: far crescere la cultura civica".    
     
Enrico Giunchiglia, prorettore Vicario Università degli Studi di Genova: "Quest'anno abbiamo un numero positivo sul numero degli iscritti, più mille iscitti, più 300 immatricolati. Questa è una forza per il futuro della città. Vuol dire valorizzare le nostre tipicità e le nostre forze. Economia, mare e turismo: sono le strade fondamentali per la nostra città e il nostro futuro".   

 Achille Massimo Giacchetta, Vice Presidente Camera di Commercio di Genova: "Dieci me si fa quando abbiamo fatto la prima edizione degli Stati Generali nessuno poteva immaginare a uno scenario così modificato. Noi genovesi siamo gente tosta. Ci sono quattro tavoli di lavoro: è chiaro che due riguardano il porto, la logistica e le infrastrutture che sono particolarmente importanti. Il turismo nonostante la tragedia del 14 settembre sta tenendo. I turisti a Genova vengono, nonostante la cartellonististica di società Autostrade che è demenziale. Avremo due velocità rispetto a due settori dell'economia, bisogna fare in modo che il porto vada avanti e nessuno resti indietro e tutti vadano alla stessa velocità. L'econimia del mare deve essere il perco centrale dell'economia genovese".   

Fiamma Spena, Prefetto di Genova: "La sfida che state intraprendendo è affascinante e molto importante. Riguarda le persone. Il punto di forza di questi Stati Genreali è il dialogo tra le diverse forze".   

Andrea Benveduti, assessore regionale allo Sviluppo Economico: "Genova è una città che deve tornare giovane e dinamica. Una città che deve offrire opportunità e sviluppo. Il lavoro è fondamentale, ha un valore sociale impareggiabile. E' necessaria una ripartenza anche su temi di sviluppo nazionale. Le infrastrutture non si improvvisano ma devono essere pianificate negli anni. Un governo deve avere la stella polare dell'interesse nazionale. Serve un piano nazionale di messa in sicurezza di quello che abbiamo e di una programmazione attenta e puntuale per Genova".

 
Domenico Braccialarghe, Direttore Fondazione Ansaldo: "Stiamo lavorando per individuare azioni e progetti. Il patrimonio culturale che stiamo cercando di preservare e valorizzare può avere un valore fondamtale in senso di unione e forza all'interno della città".


Roberto Cingolani, Direttore Scientifico Istituto Italiano di Tecnologia - IIT: "Dobbiamo far vedere cosa stiamo in grado di fare. Se faremo le cose bene e rapidamente questo avrà un valore altissimo a livello non solo nazionale ma internazionale. Possiamo dimostrare la nostra forza. Oggi siamo a 10 anni dall'inaigurazione del nostro primo laboratorio. In previsoone a distanza di dodici anni dalla inaugurazione avremo circa 1900 persone e 3 grandi siti di lavoro. Nel frattempo sono nate 18 start up. Questo per far vedere quanto siamo cresciuti in questi anni. Noi dobbiamo puntare ad attirare stranieri, e la tecnologia in questo senso è fondamenmtale per il nostro sviluppo".  


Firmato il “Protocollo d’Intesa per lo sviluppo sinergico e coordinato degli eventi Blue Economy – "Genoa Blue Forum” tra Comune di Genova, Associazione Genova Smart City, Camera di Commercio di Genova, Assagenti e Università degli Studi di Genova. 


- TAVOLA ROTONDA: L’INDUSTRIA AD ALTA TECNOLOGIA

Andrea Benveduti, assessore regionale allo Sviluppo Economico: "L'alta tecnologia è fondamentale per Genova e la Liguria. Dobbiamo rivitalizzare un settore che Genova ha sempre avuto. Questa è la nostra grande opportunità".

Barbara Banchero, CNA Genova: "Il nostro obiettivo è portare la digitalizzazione nelle aziende piccole e medie. Specialmente nella Valpolcevera oggi così traumatizzata dall'evento del crollo di ponte Morandi. Senza portare tecnologia rischiamo di perdere molto in termini di competitività".

Carla Ferrari, Equiter COMPAGNIA DI SAN PAOLO: "Genova non ha mugugnata, ha reagito con determinazione e forza. Da anni ormai ha una vocazione per l'alta tecnologia. Investimenti in questo settore sono alla base per lo sviluppo della città. Investimenti che rafforzano anche gli strumenti che si dedicano alla tecnologia, penso ad esempio alle start up". 

Matteo Gentile, ORDINE DEGLI INGEGNERI di Genova: "E' stato un duro colpo per l'ingegneria il crollo di ponte Morandi, è caduta anche la fiducia. Tutte le opere hanno una vita, non sono eterne. Le opere di oggi certamente sono più durature. Ci vuole competenza, conoscenza e ingegno per affrontare tematiche importanti come queste".  

Mario Ghini, Segretario Generale UIL Genova: "E' cambiata la vita delle persone. E i lavoratori sono quelli che soffrono maggiormente dopo il crollo di ponte Morandi. Sarà una situazione che durerà anni, ci vogliono tutti gli strumenti necessari per far fronte ai problemi conseguenti. Ma Genova aveva tantissimi problemi legati al lavoro già prima del 14 agosto. Situazioni che oggi vengono anche sottostimate. Pensare che nel 2018 non si sia utilizzata la tecnologia avanzata che ci è messa a disposizione ci lascia allarmati".   


Marco Ghisi, Cross- Domain Technical Engineering - LEONARDO: "Le tecnologie di sensoristica evoluta, big data, deep analysis a supporto del monitoraggio delle infrastrutture critiche e della gestione delle emergenze, sono gli elementi da mettere a sistema in modo tale che le competenze acquisite da Genova nel gestire le necessità che il crollo di ponte Morandi le ha messo davanti possano diventare una risorsa a livello Nazionale".

Mattia Marconi – presidente Gruppo Giovani Imprenditori CONFINDUSTRIA Genova: "
Stiamo cercando di metter insieme i pezzi del puzzle per metter in campo quella azione coesa utile a dare risposte a Genova. Ci stiamo muovendo in modo tale che questo ecosistema sia più attrattativo a livello internazionale. Risposte che devono essere indirizzate ovviamente alla competenza".     


Danilo Moresco, Hub Manager Southern Europe - Power Generation & Water – ABB: "In questa emergenza abbiamo rinforzato il lavoro da casa, abbiamo dato un contributo per l'utilizzo dei mezzi pubblici. abbiamo potenziato i parcheggi delle moto. Queste sono misure nel breve e perchè siamo un'azienda impegnata nella tecnologia. Dobbiamo continuare in questa direzione, noi e le altre aziende che lavorano come noi e non solo nel settore".   

Paolo Piccini, Presidente Digital Innovation Hub Liguria - CONFINDUSTRIA: "Noi a Genova siamo bravissimi a creare idee e progetti, meno poi a portarli avanti in maniera coesa. Oggi questa coesione è fondamematale per ripartire. E la tecnologia e il digitale sono un settore di eccellenze su la città può e deve puntare in modo concreto".   

Luigi Predeval, A.D. GHT Genova High Tech: "Abbiamo doversi progetti importanti per Genova in collaborazione con altre realtà. Penso a case a basso costo d'affitto. E poi è fondamentale per gli Erzelli l'ospedale del ponente".  

Sonia Sandei,
Head of distributed generation sales esolution ENEL - VP Infrastrutture ed Energia CONFINDUSTRIA Genova: "Nella prima edizione degli Stati Generali l'amministrazione in primis aveva definito un piano di mobilità sostenibile. Oggi è stato 'messo a terra' come si suol dire. Presto ci saranno in città 100 colonnine elettriche, pubbliche. Questo avrà chiaramente delle ricadute sul lavoro della città con tutto l'indotto conseguente. Una città green può catturare attenzione anche dal punto di vista turistico". 


  
- TAVOLA ROTONDA: IL PORTO E LA LOGISTICA

Assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci: "Sul Watrfront di Levante oggi abbiamo un vincitore. Ora si comincerà veramente a lavorare sul primo lotto. Iniziaremo a lavorare anche al secondo lotto. Il progetto dovrà calarsi nella realtà e necessità del porto". 

Alberto Amico, Chairman AMICO & CO: "La portualità professionale porta una grande opportunità di crescita per Genova, molto più del passato. E' un settore in grande crescita che ha bisogno di progettualità, infrastrutture e pianificazione. Il Waterfront è un anello della catena fondamentale in questo senso".


Giampaolo Botta, dg SPEDIPORTO: "Dopo il crollo c'è una tendenza negativa con gli operatori che hanno scelto altre vie. Ma noi non dobbiamo far calare l'interesse. Ci sono aspetti che non possono essere tralasciati. Possiamo contare sulla nostra determinazione a lavorare insieme e crescere e dare risposte rispetto alle difficoltà. Roma deve rendersi conto che Genova è un centro portuale fondamentale per il paese. Ci spettiamo risposte da Roma in grado di aiutare il settore e quindi la città intera. Se così non fosse faremo sentire la nostra voce".    


Alberto Casali, Head of HR and Industrial Relations PSA VOLTRI – PRÀ: "Da un punto di vita dei traffici non abbimo avuto un danno come invece accaduto al porto vecchio. In due mesi sono state fatte operazioni significative e importantissime in tema di traffico e viabilità e ne va dato merito all'amministrazione".  

Filippo Gallo, Vicepresidente Assagenti: "I dati che abbiamo rilevato non sono cambiati sul lavoro di tutti i giorni dopo il crollo di ponte Morandi . le istituioni ed enti del porto si sono mosse all'unisono e hanno portato risultati incredibili. E gli operatori hanno risposto bene e abbiamo mantenuto e dato fiducia agli armatori. A livello locale siamo a posto, il problema ora è a livello nazionale. Grandi opere e digitalizazzione e semplificazione delle norme e procedure portuali sono un elemento fondamentale per lo sviluppo. Poi la ferrovia è un pezzo impoortante che manca. Ci auguriamo che al più presto venga posto rimedio". 

Achille Massimo Giacchetta, Presidente WTC Genoa: "Porto significa tante cose, noi dobbiamo fare in modo che questa tante cose si sposino con lo sviluppo della città. Ma devono diventare la politicaordinaria delle istituzioni". 


Igor Magni - CGIL Liguria: "Abbiamo un estremo bisogno di concretezza. La città è stata messa in ginocciho. C'è un rischio concreto di ricadute pesanti per Genova. Il porto rappresenta la principale industria di questa città". 

Ignazio Messina – ASSARMATORI: "Noi dobbiamo dimostrare la nostra capacità di reazione. Io sono ottimista di nautura e il giorno dopo il crollo del ponte nel rispetto della tragedia ci siamo subito messi al lavoro in modo silenzioso per trovare una soluzione alle problematiche. Dobbiamo dimostrare a tutti che abbiamo bisogno di infrastrutture. Chi di noi non vorrebbe l'autostrada verso Milano dritta o comunque con curve in meno? Abbiamo fatto tante opere che poi non sono risultate adatte alle necessità. Abbiamo bisogno di fare treni più lunghi e più pesanti. Questo sarà possibile solo con il Terzo Valico. Dobbiamo fare squadra. Il Decreto Genova è una grande occasione per mettere a punto le necessità di infrastrutture a Genova e in Liguria".

Paolo Emilio Signorini, presidente del porto di Genova e Savona: "Questi due mesi sono stati una vera scuola per tutti noi. Dobbiamo dimostrare nei prossimi tre mesi la capacità di tradurre quelle risorse che ci arriveranno da Roma in progetti concreti utili alla città. Questa è la nostra sfida".   


– TAVOLA ROTONDA: TRASPORTI E MOBILITÀ

Stefano Balleari, vicesendaco di Genova e assessore alla Mobilità: "Dopo il crollo di Ponte Morandi, come Comune, abbiamo preso una serie di iniziative a favore della mobilità. Ma già prima avevamo messo a punto una serie di azioni che puntavano in maniera chiara e nessa sulla mobilità sostenibile. Pensiamo ad esempio all'intermobilità, per permettere ai cittadini e non solo di muoversi al meglio".

     
Stefano Filippini, Presidente FITA – CNA: "I danni che l'autrasporto ha subito sono veramente ingenti. I problemi che c'erano prima si ripresentaranno anche domani quando ci sarà il nuovo ponte. Per questo bisogna muoversi bene e in fretta. L'autoparco è una necessità per Genova, ma non è l'unica. Un autoparco che offre servizi integrati all'autotrasporto e non solo".

Marco Granara, Segretario Generale CISL Genova: "Le priorità sono sicuramente le infrastrutture e un piano che vada a riuguardare le aziende di tarsporto Amt e Atp".       

Davide Isola, ORDINE DEGLI INGEGNERI di Genova: "Fino all'anno scorso sentivamo critiche alla metropolitana di Genova. Numerose erano le critiche in relazione aI rapporto costi-benefici. Ma oggi come faremo senza la metropolitana? Bisogna sempre considerare tutto quando si fa una valutazione sulla mobilità di una città non solo quella costi-benefici". 


Francesca Musso, Presidente Gruppo Giovani ANCE Genova: "L'argomento infrastrutture è il comune denonimatore della giornata odierna. Ogni opera ha una vita utile, abbiamo strumenti che ci permettono di calcolare in modo puntuale la dirata delle opere. la pianificazione di nuove infrastrutture e in generale le infrastrutture incide in modo deciso sul lavoro e tutto l'indotto conseguente. Dobbiamo prendere esempio dalla Germania che investe in infrastrutture ben tre volte l'Italia. E poi ora che la tragedia è avvenuta bisogna iniziare a pensare al ponte, ma anche a quello che c'è sotto il ponte e iniziare a aprlare di rigenerazione urbana di un intero quartiere. E questa è un'opportunità".  


Stefano Sibilla, Vice Presidente ORDINE ARCHITETTI Genova: "Serono  infrastrutture efficenti che ci permetteano collegamenti rapidi ed efficienti. Opere di qualità. Oggi puntiamo sulla sostenibilità e qualità perchè sappiamo che rappresentano un volano per l'economia, la città diventa attrattiva e i nostri giovani decideranno di non andarsene da Genova, ma anzi"      


- TAVOLA ROTONDA: COMMERCIO, TURISMO, CULTURA, SILVER ECONOMY

Paola Bordilli, Assessore al Turismo, Commercio e Artigianato: "Sono contenta oggi di parlare davanti a questa platea di turismo. Un turismo su cui, negli ultimi anni, dobbiamo puntare sempre di più. Soprattutto dobbiamo far sì che la parte congressuale sia sempre più presente. Abbiamo riscontrato dati elevati anche nell'ultimo mese. È un dato importante, che invito tutti a diffondere. Il Salone Nautico ha dimostrato il valore di Genova. Un turismo che posa le proprie basi sulla cultura. Le delegazioni anche fisicamente lontane dal nostra città, hanno tesori incommensurabili. Si può lavorare tanto per far sì che ogni parte della nostra città venga scoperta o riscoperta, attraverso la cultura".