![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20181107113743-ferraris.jpg)
Siamo totalmente contrari a questa (presunta) soluzione. Non è pensabile una concessione così lunga e "generosa" a societa’ calcistiche di cui non si conosce il futuro. Ieri al timone c'erano imprenditori radicati in città come Spinelli, Mantovani, Garrone mentre oggi ci sono Preziosi e Ferrero i quali, al di là del fatto di essere "foresti", sono animati solo da logiche mercantilistiche, per quanto legittime. E, soprattutto, domani chi ci sarà al loro posto? Come si puo’ pensare di mettere nelle mani di soggetti ignoti (i futuri proprietari di Genoa e Sampdoria) un bene pubblico così importante come lo stadio di Marassi?
Se occorre effettuare lavori di manutenzione e ristrutturazione (e su questo non ci sono dubbi) vengano quantificati in maniera oggettiva (i due club avevano parlato di circa 30 milioni di euro) e si dia una concessione limitata nel tempo, ad esempio dieci/quindici anni, un periodo comunque lungo e sufficiente per ammortizzare i costi degli interventi su una tipologia di settore molto a rischio, nel dubbio costante di chi arriverà’ un domani a gestire Genoa e Sampdoria e di conseguenza il "Ferraris".
IL COMMENTO
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