cronaca

1 minuto e 48 secondi di lettura
La maggioranza va sotto e la delibera sulle farmacie comunali non sarà portata al voto del prossimo consiglio comunale. È questo quello che emerge dalla discussione (piuttosto animata) della commissione consiliaria odierna.

Sul banco il futuro dei 42 dipendenti delle otto farmacie pubbliche dislocate sul territorio genovese. Dopo l'audizione dei sindacati, la minoranza ha chiesto che il documento non fosse licenziato e che la commissione fosse aggiornata.

Proposta che ai voti ha decretato la 'sconfitta' numerica della maggioranza.  All'opposizione - rappresentata dai gruppi consiliari del Pd, del M5S, di Lista Crivello e di Chiamami Genova - si sono uniti i consiglieri di Fratelli d'Italia e di Noi con l'Italia

Sotto 21 a 19, la delibera non sarà portata al voto e il prossimo 28 novembre ci sarà un incontro con i sindacati confederali.

"Siamo soddisfatti" afferma Aurelia Bruzzo di Filcams Cgil Genova. "Qualcuno pretendeva di portare al voto quella delibera il giorno prima dell'apertura del tavolo confederale. 21 voti contro 19? I consiglieri hanno ancora una volta evidenziato che qualcosa, su questa che per noi è una svendita senza razionale presupposto, proprio non quadra".

È stato nel frattempo indetto uno sciopero del personale delle farmacie per martedì 27 novembre. La manifestazione avverrà sotto il Comune di Genova, in occasione della seduta del consiglio comunale.

"Siamo riusciti ad ottenere il rinvio della delibera inerente l’alienazione delle otto farmacie comunali - spiega Silvia Avanzino, Segretario Generale Fisascat Cisl Genova -. Molteplici sono le criticità della delibera, dall’assenza di una seria garanzia occupazionale e contrattuale a come è strutturato il bando di gara. Nonostante le pressioni dell’amministrazione i consiglieri hanno ascoltato le istanze delle organizzazioni sindacali e rinviato ad una nuova commissione il 29. Oltre a tutto questo il Comune non ha ancora definito la propria posizione sulla farmacia del Terminal traghetti... È paradossale che il Comune dichiari di voler dismettere l’attività e metta in vendita le 8 farmacie esistenti e non chiarisca cosa intende fare con quella nuova . Per tutte queste motivazioni il 27 novembre saremo in sciopero con i lavoratori in concomitanza con il consiglio comunale" conclude Avanzino.