"La situazione da ieri è letteralmente impazzita, dalla riapertura di corso Perrone c'è coda a tutte le ore" a descivere il forte disagio che si sta vivendo in via Borzoli è Antonella Marras, rappresentante del comitato spontaneo Borzoli-Fegino.
Subito dopo l'apertura della strada che passa sulla sponda destra del torrente Polvcevera infatti la via che per mesi è stata praticamente l'unico modo per collegare il centro città con la Valpolcevera è stata preso d'assalto da un numero infinito di auto, moto, furgoni e anche qualche camion. "Andare avanti così è assolutamente insostenibile. Qui è addirittura inutile prendere un autobus tanto resta bloccato nel traffico visto che mancano le corsie dedicate" continua ancora Marras.
Un problema, questo del traffico, incredibilmente verificatosi ieri in maniera netta e un po' inaspettata. Via Borzoli, subito dopo il crollo di ponte Morandi, è stata per mesi completamente in balia del traffico. Poi la riapertura di via 30 Giugno ha mitigato un minimo il problema. Ieri poi il via libera al ritorno delle auto in corso Perrone avrebbe dovuto migliorare ulteriormente la situazione. Invece no, anzi, al contrario è stato caos totale.
Il perchè però non è di immediata lettura: un po' avrà contribuito la pioggia che ha indotto molti a lasciare a casa scooter e moto. Per qualcun'altro potrebbe aver influito la paura di restare boccati in corso Perrone e via 30 Giugno: i sensori montati sul moncone del ponte, infatti non appena rilevano una situazione di pericolo bloccano automaticamente, e immediatamente, la percorrenza delle due strade. Ma non solo, ci potrebbe essere anche un terzo fattore che ha contribuito in modo determinante a creare le code in via Borzoli: con l'apertura di corso Perrone in diversi potrebbe aver pensato a un traffico nuovamente scorrevole, e così invece di prendere i mezzi pubblici potrebbe aver deciso di riutilizzare la propria auto o moto. Il risultato è stato evidente: tutti fermi in coda per ore, in via Borzoli così come in corso Perrone e via 30 Giugno. In molti poi denunciano anche una scarsa segnaletica che non aiuta certamente a capire in modo immediato e semplice dove proseguire. In più la riapertura di corso Perrone ha riportato una grande quantità di veicoli lungo quel tratto di strada, andando di fatto a creare un tappo al traffico proprio all'incrocio tra via Borzoli e corso Perrone. Probabilmente il mix di tutti questi fattori è stato decisivo nel creare il caos.
Tra chi abita e lavora in questa parte di città c'è malumore e fastidio, e c'è anche chi con un po' di ironia propone di richiudere al più presto proprio corso Perrone: "Prima c'era molto traffico ma ora la situazione è addirittura degenerata, si stava meglio quando era ancora vieta al traffico" spiega un commerciante. Sia chiaro, è solo una battuta detta con il sorriso tra le labbra. Ma intanto la viabilità della zona ne sta risentendo in modo pesante con grave disagio per i residenti e conseguente danno economico per chi qui ci lavora. Proprio da loro arriva la richiesta al Comune di rivedere il sistema di viabilità della zona. Come se non bastasse poi, tra le numerose macchine che passano a ogni ora, di tanto in tanto spunta anche un tir a peggiorare ulteriormente le cose.
Ma le preoccupazioni per residenti e commercianti di Borzoli e Fegino non sono finite. All'orizzonte infatti si intrave anche la ripresa di una serie di opere che andrà a incidere per forza di cose sulla viabilità dell'area. Il comitato che rappresenta i cittadini negli scorsi giorni è stato convocato in Comune per prendere visione e discutere del cronoprogramma dei lavori. Si tratta di opere collegate al cantiere di via Ferri, un cantiere aperto nel 2013 e rimasto a lungo fermo. Le operazioni sono andate a rilento e nel frattempo i mesi, e gli anni, sono trascorsi, lasciando praticamente tutto o quasi immutato. Ma tra le proposte avanzate dal Comune c'è un'ipotesi che non sembra proprio trovare la piena approvazione dei residenti. Si tratta della chiusura dal 26 dicembre al 6 gennaio di una parte di via Borzoli.
"Il blocco del traffico dovrebbe riguardare dallo slargo, più o meno all'altezza dell'ex birrificio, fino allo stop di via Borzoli - spiega ancora Marras -. Secondo quanto ci hanno riferito nei primi quattro giorni dovrebbe essere impostato un senso unico che permetterà il transito solo in direzione Rivarolo, poi ci sarà chisura totale. Noi abbiamo chiesto che questi lavori venissero fatti ad agosto, con le scuole chiuse. Anche perchè ora con la pioggia e il maltempo dell'inverno il rischio che i tempi si allunghino è certamente più alto". Ancora non c'è nulla di deciso e uffciale, ma nei prossimi giorni cittadini e commercianti si incontreranno ancora per valutare se quella proposta è un'opzione fattibile. Poi dal Comune si aspetta una decisione definitiva sul da farsi. Intanto a Borzoli si continua a vivere in mezzo allo smog e alle migliaia di auto ferme incolonnate lungo la strada.
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