Giampaolo riparte dal punto: "Interrotta la striscia negativa. Bravi a non annegare"

Non la Sampdoria che si aspettava, ma un punto da "contestualizzare". Giampaolo nel post derby, terminato 1-1, riconosce i meriti del Genoa, pur ribadendo la prestazione di una Samp che non è mai uscita dalla partita.

"In cinque derby non ho mai perso, è di per sé un risultato. Questo è stato un derby difficile perché si arrivava da tre sconfitte e da 11 gol subiti nelle ultime partite. Sono dati che lasciano delle scorie nei giocatori. Si dovevano giocare due partite, una per interrompere quella striscia di risultati negativi e l'altra era il derby e sapete bene cosa significa. Non siamo partiti male, anzi siamo andati al di là delle mie più rosee aspettative. Poi abbiamo subito il gol ed è cambiata la partita. Il Genoa ha sicuramente creato qualcosa di più, ma non siamo mai annegati".

Giampaolo che aveva chiesto alla squadra, alla vigilia del derby, di non snaturarsi. "La Samp deve giocare a calcio, qualcosina l'abbiamo sbagliata. Però che la squadra non abbia mai mollato è un aspetto positivo".

Tecnico che dispensa poi elogi ad Audero e Quagliarella. "Audero è freddo, può anche aver commesso qualche errore nelle precedenti partite, ma se lo mette alle spalle e continua. Per lui era il primo derby, il ragazzo sta migliorando. Lo spirito di Quagliarella? Quagliarella queste partite le sa gicoare, probabilmente gioca meglio queste che le altre, perché è super motivato. È stato il migliore in campo, ma questo lo sapevo già prima della gara".

Chi non ha brillato è di certo Andersen, complice assieme ad Audero del rigore concesso al Genoa, da cui poi è maturato il pari. "Credo la volesse far sfilare, perché pensava di essere più vicino alla porta e che il portiere potesse prenderla".

"Questa è una partita da contestualizzare - continua Giampaolo -, le differenze non esistono perché è una partita emotiva. Devi essere scaltro, freddo e lucido. Abbiamo interrotto la serie negativa, ci deve servire per ripartire. La classifica è corta. Chi può dire oggi chi è più forte rispetto a chi?".