La società blucerchiata, dopo avere nicchiato in estate, rifiutando la richiesta di prolungamento presentata dall’agente di Quagliarella, Giuseppe Bozzo, adesso ha rilanciato proponendo al capitano un accordo sino al 2020 a 1 milione e 200mila euro di ingaggio a stagione, attraverso i bonus, con ulteriore opzione per la stagione successiva. Quagliarella sta riflettendo e presto farà conoscere la sua decisione. Il Milan lo vorrebbe subito dal 18 di gennaio e sta facendo un forte pressing sul giocatore, che tuttavia all’ombra della Madonnina rischierebbe di finire in panchina dietro ad Higuain, senza contare che l’emergente Cutrone reclama spazio. La Sampdoria con Giampaolo gli garantisce il posto fisso, tanto più che Quagliarella sta dimostrando – in settimana negli allenamenti e poi durante le partite ufficiali – di meritarlo sul campo.
L’altro attaccante della Sampdoria al centro delle manovre di mercato è David Kownacki, che in questo primo scorcio di campionato a Genova ha trovato pochissimo spazio e ha detto a chiare lettere di voler emigrare in prestito. Il Bologna ha proposto uno scambio con Destro, ma la Sampdoria non ci sente. Ad Empoli lo rivorrebbe Riccardo Pecini, il suo scopritore. E questa è una pista più concreta.
Ma è chiaro che se dovesse partire Kownacki, la Samp avrebbe bisogno di un altro attaccante e l’obiettivo è sempre Sebastian Driussi, lungamente inseguito in estate, quando la moglie incinta aveva detto no al trasferimento e al trasloco da San Pietroburgo. Ora i giochi si sono riaperti ma c’è lo scoglio dell’ingaggio. Si tratta, in vista di una sessione di mercato che sarà più breve del solito, dal 3 gennaio alle 20 del 18 gennaio. Di certo non ci saranno rivoluzioni alla Samp, anche se tutto ruota attorno a lui, Fabio Massimo Quagliarella.
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