salute e medicina

Un centro di assistenza per pazienti con cerebrolesione e le loro famiglie
1 minuto e 16 secondi di lettura
E' la storia di una signora coraggio, quella di Elena Di Girolamo: presidente e fondatrice di Rinascita Vita, la nuova struttura sulle alture di Genova Sampierdarena dedicata a pazienti con cerebrolesioni acquisite e ai loro familiari.

L'inventrice di un'associazione che ha sostenuto oltre 2500 persone ha dato inizio a un percorso straordinario con un motto preciso: "Le grandi conquiste si ottengono con l'amore e la perseveranza". 

La vita di Elena Di Girolamo è stata tutt'altro che fortunata. Nel 1979 perde un figlio per un incidente stradale. Nel 1980, il secondo genito riporta gravi conseguenze fisiche in simili circostanze: "Dopo una lunghissima ricerca nel tentativo di trovare un centro adatto alla sua riabilitazione, necessaria per i gravi traumi cranici riportati, insieme a un gruppo di familiari e amici, abbiamo fondato ciò che ancora non esisteva". 

Oggi l'approdo in via alla Porta degli Angeli, a pochi passi dal cimitero della Castagna, in una struttura che ha lasciato alle spalle numerose difficoltà di gestione: "Obiettivo primario, prevenire e saturare il senso di abbandono sociale".

La tenacia del gruppo capitanato dalla signora Di Girolamo è stato applaudito anche dal cardinale Angelo Bagnasco presente all'inaugurazione: "Lavoro, famiglia e attenzione ai più bisognosi rappresentano tre indici per valutare il valore di una società. L'impegno di Rinascita Vita mi fa ritornare in mente l'esperienza vissuta da mia madre, per 10 anni, totalmente inferma. Talvolta, la buona volontà, da sola, non è sufficiente senza una vera rete alle spalle".