
La demolizione integrale dell'opera e della sua totale ricostruzione non appare razionale né sufficientemente motivata", in quanto costituirebbe "una perdita irreversibile per il patrimonio pubblico oltre a comportare un produzione di un ingente volume di detriti", scrivono i firmatari nell'esposto. Non solo, nelle 5 pagine ora al vaglio della procura contabile, i firmatari sottolineano come il costo annunciato di oltre 200 milioni di euro sia eccessivo e spiegano come "il costo della ricostruzione della sola parte crollata e consolidamento dell'esistente è invece stimabile, in base ai costi correnti di mercato, tra i 70 ed i 90 milioni, con un tempo di esecuzione inferiore ai 12 mesi". Contestata anche la procedura di affidamento della demolizione e della ricostruzione che giudicano "anomala" in quanto affidate senza gara o comunque procedura concorrenziale ad evidenza pubblica.
IL COMMENTO
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