cronaca

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 Anche molti professori sono dalla parte dei ragazzi che hanno deciso di manifestare pacificamente a Genova la propria contrarietà alle nuove modalità d’esame di maturità. “Im-maturità 2019” è questo il titolo che hanno voluto dare alla protesta di lunedì 18 febbraio. Appuntamento alle ore 9 nei Giardini di Brignole: il corteo poi attraverserà il centro fino ad arrivare al Palazzo del Provveditorato, dove saranno presenti i vertici del Miur.

C’è grande preoccupazione per le riforme adottate nei confronti della maturità 2019, che “sembra voler assomigliare ad un gioco a premi”. “Buste” per l’orale, domande su Cittadinanza e Costituzione che in tanti non hanno mai affrontato in cinque anni di liceo, ma anche prove invalsi e alternanza scuola-lavoro che all’improvviso contano nel curriculum scolastico. Non è una scusa per non studiare, ma la richiesta di essere presi sul serio, senza giocare con il loro futuro. La speranza è che si possa ottenere un incontro con il Miur per far valere le ragioni non degli studenti, ma della scuola in generale che troppo spesso deve fare i conti con riforme sempre più frequenti. Sarà presente in diretta anche Primocanale Underground, la sezione dedicata alle voci dei ragazzi, proprio per ascoltare le motivazioni di tutti coloro che parteciperanno. L’iniziativa è partita dal Collettivo Studenti Genovesi e chi aderirà a scuola risulterà come assente.