
L'attività si inserisce in un piano di sicurezza della capitaneria di porto per il recupero degli attrezzi da pesca abbandonati che possono interferire con la biodiversità marina, danneggiandone l'ecosistema e costituendo, molto spesso, un pericolo per la navigazione e per le attività subacquee. Il recupero è partito dopo una segnalazione dei piloti del porto che hanno notato la rete durante le operazioni di manovra di un mercantile. La rete rappresentava un potenziale pericolo per la navigazione.
IL COMMENTO
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