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Il gruppo Vialli si allarga, ne fa parte anche il fratello di suo cognato
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"Fatti, non parole". Lo ha invocato Massimo Ferrero, a proposito della vendita della Sampdoria. Un invito, quasi un appello rivolto a chi sta trattando da alcuni mesi per raggiungere questo obiettivo, prima direttamente con il vicepresidente Antonio Romei poi con Mediobanca, da quando lo stesso Ferrero l'ha designata con advisor nell'operazione.


In realtà, i potenziali compratori (il cosiddetto gruppo Vialli da una parte e il Fondo Aquilor dall'altra) non hanno mai parlato, né si sono mai esposti. Ma le parole a cui fa riferimento Ferrero sono evidentemente quelle calate sul tavolo della trattativa. E per "fatti" il presidente della Sampdoria intende soldi, quel 130 milioni che lui considera la soglia minima da sborsare per chi vuole la Sampdoria.


Negli ultimi giorni, peraltro, nel gruppo rappresentato da Gianluca Vialli sarebbero entrati, oltre a Jamie Dinan del Fondo York Management, anche Alex Knaster del Fondo Pamplona, Fausto Zanetton della piattaforma Tifosy e Giovanni Marolda, fratello del cognato di Vialli, manager finanziario).


La trattativa prosegue, anche attraverso l'analisi dei conti di Ernst&Young per la valutazione reale del debito della Sampdoria. Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità.