
Prima di poterlo fare l'aereo ha dovuto eseguire un'operazione di fuel dumping, alleggerimento del peso dell'aereo tramite scarico del carburante. Da procedure la zona in cui si è compiuta l'operazione è stata stabilita in coordinamento con Enav in base al traffico aereo in quel preciso momento. Lo scarico è avvenuto ad un'altezza di 16mila piedi, più del doppio della quota minima prevista dalle norme internazionali, e il materiale si è nebulizzato in area. Dopodiché l'aereo ha potuto fare rientro a Milano senza problemi.Dai risultati dei sorvoli effettuati in mattinata dalla Capitaneria di porto nel Mar Ligure non sono presenti chiazze di carburante, sono state rilevate alcune iridescenze, che non si sa se siano imputabili all'evento.
"In merito alla notizia del carburante scaricato nel Mar Ligure da un aereo - ha precisato in mattinata il governatore Toti - ho contattato prontamente il direttore marittimo, l'ammiraglio Nicola Carlone, per avere maggiori informazioni. Al momento non c'è evidenza di inquinamento, i mezzi della Capitaneria di Porto stanno effettuando una ricognizione aerea per accertare eventuali criticità. Secondo le prime notizie, il carburante sarebbe stato scaricato a 70 chilometri
dalla costa, quindi non vicino alla Liguria".
IL COMMENTO
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