Rafa Nadal schienato e prima finale in un Masters 1000. Se glielo avessero detto solo pochi giorni fa, Fabio Fognini ci avrebbe riso su: la finale a Montecarlo sulla terra rossa, regno incontrastato del maiorchino, è un'impresa che segna il punto più alto della carriera del tennista ligure. Il signore della terra, undici volte trionfatore nel Principato dove non perdeva dal 2015, si è dovuto inchinare - decisamente malvolentieri - ai colpi potenti e precisi del 31enne di Arma di Taggia.
"Ora speriamo nella mia Pasqua più bella" sorride Fognini, abile equilibrista sul filo della scaramanzia, guardando alla finalissima che lo attende domani contro il serbo Dusan Lajovic, numero 48 al mondo e al primo match per un titolo 1000. A Nadal Fognini non ha dato scampo, chiudendo in due set la semifinale 6-4 6-2 (e solo il guizzo d'orgoglio del maiorchino ha impedito che il secondo set finisse a zero) e per l'azzurro è il quarto successo contro il n.2 al mondo (il terzo sulla terra). Una partita da fuoriclasse quella di Fognini, che non ha lasciato scampo all'avversario più blasonato: dopo Zverev e Coric, che sapevano di imprese, il ko inflitto a Nadal è arrivato in un clima di tifo da stadio.
Al grido di 'Fabio Fabio' gli spalti del Ranieri III hanno accompagnato la volata verso il successo dell'azzurro. "Sono felice di aver battuto Nadal, che è il numero uno sulla terra - ha sottolineato Fognini - e di averlo fatto qui, davanti alla mia famiglia, ai miei amici". Del resto per mettere alle corde Nadal serviva una gara perfetta e Fognini ci è riuscito, nonostante un vento noioso lo avesse indispettito già ad inizio match. Ma il ligure non ha perso la calma, stavolta, è rimasto concentrato fino alla fine, colpo su colpo, dando una lezione di tennis a uno dei più grandi di sempre, che però ha perso il servizio in avvio, ma Fognini gli ha restituito subito il favore. Break dello spagnolo che si porta 3-1 e lì scatta la reazione-show dell'azzurro che si porta in parità e poi costruisce punto su punto la sua vittoria su Nadal. E il primo set si chiude sul 6-4. Nel secondo è sempre l'azzurro a mettere pressione a Nadal che perde due servizi e vede l'avversario avanti 4-0. Otto giochi di fila per Fognini e il passivo per lo spagnolo diventa da incubo: 5-0. L'azzurro arriva al triplo match-point, ma il maiorchino rientra nel match e mette a segno cinque punti consecutivi. Sul 5-2 Fognini spegne il tentativo di rimonta del campione di Maiorca: con un diritto lungolinea il ligure si regala una finale storica, che dà una svolta ad una stagione fin qui deludente. Già sicuro di rientrare nella top 15, Fognini intanto si riprende anche la leadership azzurra.
E ora sogna in grande: battere Lajovic per scrivere un bel finale alla sua storia di tennis.
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Fognini-show su Nadal, adesso il ligure sogna Montecarlo
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