Una giornata da atronauta 'volando' nello spazio: un desiderio comune a molti bambini che è diventato realtà per Giacomo, bambino di 6 anni imperiese affetto da Medulloblastoma, grazie alla missione di Make-A-Wish Italia e un protagonista speciale Paolo Nespoli che ha accolto Giacomo, all’ALTEC, Aerospace Logistics Technology Engineering Company.
Giacomo è un bambino introverso, che nonostante i molteplici interventi e intensi percorsi di riabilitazione, ha potuto realizzare il suo grandissimo desiderio, quello di andare nello spazio, grazie a Make-A-Wish Italia, organizzazione no profit con sede a Genova ma attiva in tutto il territorio nazionale, che dal 2004 è impegnata a trasformare in realtà i sogni di bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni affetti da gravi patologie.
Giacomo insieme ai suoi genitori e l’amatissimo fratello Filippo, è stato accolto presso l’ALTEC, Aerospace Logistics Technology Engineering Company di Torino, da una guida d’eccezione: l’astronauta Paolo Nespoli, protagonista di ben 3 missioni spaziali con all’attivo più di 313 giorni trascorsi nello spazio.
Paolo Nespoli ha subito catturato l’attenzione del piccolo Giacomo, raccontando a Giacomo la vita da astronauta: come si mangia, come si dorme, come ci si lava. Indossata poi la tuta da astronauta, ha mosso i primi passi nello “spazio” visitando un modulo abitativo riprodotto su scala 1:1, per poi proseguire verso la Stazione Spaziale Internazionale realizzata su un modello su scala 1:10. Ma il momento più emozionante è stato quando Giacomo ha indossato le cuffie per il collegamento con gli astronauti in orbita. Un’emozione indescrivibile che ha fatto esplodere Giacomo in una gioia incontenibile. La visita è proseguita verso Marte, con una passeggiata sulla sabbia rossa come un vero astronauta, un’esperienza unica nel suo genere. A conclusione del tour spaziale, Paolo Nespoli gli ha consegnato il Diploma da Astronauta.
“Gli occhi di Giacomo, la sua felicità incontenibile, rappresentano quanto di più speciale esista al mondo, è stato qualcosa che non dimenticheremo” - ha dichiarato Sune Frontani, Co-Fondatrice e Presidente di Make-A-Wish Italia - “Per noi è sempre una grandissima emozione poter realizzare i desideri dei nostri piccoli guerrieri. Sono certa che un’esperienza come questa avrà un effetto di lunghissima durata sullo stato psicofisico di Giacomo. Come diciamo sempre, infatti, la realizzazione di un desiderio non dà solo una gioia momentanea, ma fortifica profondamente la persona, e quindi il bambino, aiutandolo ad affrontare meglio la sua malattia.”
Alla base di tutto l’operato di Make-A-Wish International, cui Make-a-Wish Italia è affiliata, c’è proprio la convinzione che un desiderio che si realizza sia qualcosa capace di cambiare la vita e durare nel tempo. Un potente pensiero positivo, che dà la forza ai bambini di lottare, affrontando al meglio le terapie e di ritrovare la speranza.
salute e medicina
Il piccolo Giacomo astronauta per un giorno grazie a Make a wish Italia
Imperiese di 6 anni affetto da Medulloblastoma
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