
I rossoblu’ giocano un buon primo tempo. Criscito e compagni sono compatti e decisi. C’è subito un giallo a Veloso per fallo di Ilicic, poi due gol annullati per evidenti posizioni di fuorigioco dei neroazzurri poi in campo si vede solo la squadra di Prandelli che sfiora il gol con un colpo di testa di Lapadula, l’attaccante pero’ poteva fare meglio, e con un tiro da fuori area di Veloso allo scadere parato da Gollini. Ottima la prestazione di tutta la difesa, con Romero e Biraschi, perfetti, ma è difficile nel complesso trovare un insufficiente. La squadra di Gasperini è apparsa scollegata, ma negli spogliatoi l’Atalanta trova la svolta. Esce Pasalic ed entra Barrow. Un minuto e ilo neo entrato sblocca il risultato beffando Zukanovic e battendo Radu la cui deviazione non evita il gol.
Prandelli inserisce subito Pandev per Lerager, ma dopo un corner non sfruttato dai rossoblu’ su azione manovrata castagne da pochi passi segna il raddoppio. Un uno-due tremendo che abbatte il Genoa. Dentro Pereira per Zukanovic, c’è un tiraccio alto di Lapadula e poco altro. L’Atalanta negli spazi è pericolosa sempre e radu respinge su Gossens. Poi Barrow finisce la sua partita per una botta ed entra Pessina. Ma il match è quasi congelato visto che i padroni di casa pensano anche alla finale di Coppa Italia con la Lazio e il Genoa non ha la forza di reagire. Fuori anche Kouame ed entra Sanabria. Il match si trascina stancamente, il tutto sotto gli occhi di un Preziosi contestato e perplesso. E nel finale arriva pure l’ammonizione a Romero che salterà il Cagliari. Inutile il gol allo scadere di Pandev, nei 4’ di recupero il miracolo non arriva.
IL COMMENTO
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