Partecipo volentieri alla domanda posta da Maurizio Rossi (LEGGI QUI) “Via della Seta tra Cina e America: Genova con chi può crescere?”.
Sicuramente non si deve trascurare un macro ragionamento di tipo economico. L’Italia e quindi l’Europa crescono seguendo l’Economia Americana e non allineate con la crescita dell’Asia, anche se quest’ultima, per alcuni settori, può rappresentare una vera opportunità.
Proprio in funzione dei Trasporti e in particolar modo di quello marittimo, che interessa la Città di Genova, in quanto primo Porto Italiano, la Cina, con il Progetto della via della Seta, può aprire un nuovo canale di crescita nell’ambito della competizione globale.
Se si pensa che già ad oggi il traffico container si attesta sui 25 Milioni di container all’anno di provenienza asiatica e a quanti Terminal in Liguria operano quasi completamente con Compagnie di quell’area geografica, ben si comprende che per noi ha un significato importante, non solo per il lavoro diretto ma anche per tutto l’indotto.
Mi riferisco alla Categoria degli Agenti Marittimi, degli Spedizionieri, di chi si occupa dello stoccaggio e di tutta la logistica in generale.
Inoltre è molto complicato nel nostro Paese reperire finanziamenti per le grandi opere, basta vedere quanto accaduto per il Terzo Valico.
Quindi, se ben negoziati i termini, senza atti di sottomissione, la Cina può essere anche un ottimo finanziatore di nuovi progetti per le Infrastrutture, quelle che purtroppo mancano in Italia per gestire i grandi numeri, al fine di far fronte alla Globalizzazione.
Non so francamente a cosa la nostra classe politica darà la precedenza ma i tempi, ormai maturi, non consentono di rimandare oltre delle decisioni di vitale importanza.
Il Progetto della via della Seta è una realtà partita già da tempo e non si ferma perché fa parte di un piano economico ben preciso. I primi passi si sono già visti con l’acquisto di un’intera isola nello Sri Lanka, come hub intermedio per lo stoccaggio dei contenitori e poi con l’acquisto del Porto di Cipro e, per quanto riguarda casa nostra, la Cosco ha rilevato il 40% del Terminal di Vado Ligure, etc.
Quindi ritengo che questo argomento sia molto interessante e che lo stesso Presidente Signorini, che ha incontrato i Cinesi per il finanziamento della nuova Diga Foranea e l’ampliamento di Fincantieri, possa esprimersi con precisione su tali tematiche.
*Alessandra Grimaldi, armatrice gruppo Grimaldi
porti e logistica
Noi cresciamo con l'America ma la Cina è una grande opportunità
Nel nostro dibattito interviene Alessandra Grimaldi, armatrice dell'omonimo gruppo
2 minuti e 7 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Vince Liguria risponde a Sanna: "Vittima della sindrome capogruppo Pd"
- Investe 16enne in scooter e scappa, si è costituito
- Vieira: "Al Genoa ho detto subito sì, non vedo l'ora che sia domenica"
- La spesa e poi il vaccino: doppio open day antinfluenzale al supermercato
- Ottolini: “Sull'esonero di Gilardino la responsabilità è mia”
- Controlli a tappeto nei barber shop: multe per 10mila euro
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più