cronaca

Scrivono su Facebook: "In un Paese serio questo non sarebbe potuto accadere"
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 "E’ uno schifo. Oggi per il presunto salvataggio di Alitalia il governo sposa la linea Salvini accordando ad Atlantia il permesso di diventare partner, non è accettabile, si sono già dimenticati che una delle società di questo gruppo è al momento indagata per la morte di 43 persone per il crollo del Ponte Morandi, in un Paese serio questo non sarebbe potuto accadere". Poche parole ma che condensano tutta la rabbia e la delusione per quello che sta accadendo.



Il messaggio arriva da chi in prima persona ha subito il dolore immenso e senza fine della tragedia di ponte Morandi. Il post su Facebook è apparso infatti nella pagina del comitato parenti vittime ponte Morandi. Parole che lasciano il segno, frasi puntate dritte dritte al governo targato Lega-M5s.

Il vicepremier Di Maio usa anche lui i social per commentare la decisione facendo però una precisazione: "Sia chiara una cosa però: niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo di un solo centimetro! Andiamo avanti. Meno parole, più fatti!".