cronaca

La compagnia di bandiera cerca di risanarsi a spese dei genovesi?
1 minuto e 15 secondi di lettura
"Mi hanno fissato un colloquio di lavoro a Roma lunedì, alle 10. Provo subito a prenotare un volo Genova-Roma, andata e ritorno in giornata. Partenza alle 8.30 e ritorno da Roma alle 20.45: dal sito di Alitalia sono più di 800 euro. Follia"

Ha dell'incredibile, eppure è così. Questa è una delle tante storie di chi a Roma deve andare all'improvviso per un appuntamento di lavoro. Cercando comunque la combinazione migliore, con partenza alle 6.30 e ritorno alle 21.40 la migliore offerta arriva a 434 euro. Per andare a Roma, ai genovesi o liguri Google "consiglia" la soluzione del treno e il viaggio che prima sarebbe durato due ore tra imbarco e arrivo a destinazione diventa di 3 o 4 ore e 50. "Ma comunque il primo treno arriva alle 10 e quindi per arrivare al colloquio dovrei andare a dormire a Roma la sera prima".

Questa non è la fotografia di un giorno di luglio, ma di una situazione che si protrae da tempo e che dura tutto l'anno. Basti pensare che qualche mese fa l'assessore Benveduti aveva speso 900 euro di andata e ritorno per un impegno improvviso nella capitale. Una situazione inaccettabile per chi deve muoversi per lavoro. E il rischio è che venga tagliata fuori l'intera regione. A dicembre 2018 era stata stipulata una convenzione con le medie imprese: carnet da 12 voli a €200 andata e ritorno l'uno in business class. È chiaro che il primo porto in Italia non possa permettersi che questo collegamento arrivi a raggiungere cifre da capogiro.