
Sotto la lente della procura contabile, come di quella della sezione di controllo, sono finite la spesa sanitaria, quella per i trasporti e derivati. Per la prima volta sono stati esaminati anche i bilanci delle società controllate e partecipate. "È un giudizio sostanzialmente positivo - dice il governatore Toti - il fabbisogno della sanità si è dimezzato nel corso del nostro mandato e si è qualificata la spesa regionale. Permangono i problemi aperti nella passata legislatura, come il caso Arte. E' un giudizio di parifica che migliora anno dopo anno. Ci conforta".
La Regione ha chiuso l'anno con un saldo finanziario positivo per oltre 197 milioni, in crescita rispetto ad anni precedenti, rispettando i vincoli del pareggio di bilancio e la riduzione del debito in termini di mutuo autorizzato e non contratto per oltre 42 milioni. La Corte ha riconosciuto il costante miglioramento dei tempi di pagamento (l'83% dei pagamenti avviene ben prima della scadenza); il miglioramento del rapporto tra spese di investimento e il totale delle spese impegnate con un incremento del 13,96%, il rispetto dei limiti di indebitamento e l'attenzione agli Enti del territorio che hanno beneficiato di 9 milioni in termini di spazi di patto.
"L'impegno chiesto alle Regioni per contribuire agli obiettivi di finanza pubblica si fa ogni anno più pesante - commenta Toti - ma i primi, anche se deboli, segnali di ripresa dalla crisi economica ci fanno pensare che dobbiamo continuare con le misure intraprese: investimenti infrastrutturali, esenzione Irap sulle nuove imprese, attenzione ai giovani e alle famiglie, tutela dell'ambiente. Tutti temi che ritroveremo nella manovra per il 2020".
IL COMMENTO
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