Sono ancora troppi i liguri che vanno a farsi curare fuori dalla Liguria, scegliendo in prevalenze ospedali e istituti milanesi. Sono ancora lunghe le liste di attesa per alcune prestazioni. Ma il sistema sanitario pubblico della nostra regione resta pur sempre uno dei migliori nel Paese.
Qualche ottimo medico è emigrato in Lombardia e questo dispiace e deve fare riflettere amministratori e politici. Quello che manca sono strutture ospedaliere al passo con i tempi dal punto di vista dell’accoglienza, cioè dei conforts indispensabili.
Su questi temi si giocherà il livello futuro della sanità locale.
Ma la questione più interessante, anche se ancora piena di incognite sarà la partecipazione dei privati, in alcuni piccoli ospedali e nel prossimo ospedale che dovrà sorgere sulla collina degli Erzelli. Si sa ancora troppo poco su quello che veramente potrà e dovrà fare. L’importante è che non si verifichino inutili doppioni, che per far posto ai nuovi arrivi non si sacrifichino strutture che funzionano bene.
salute e medicina
Due o tre snodi per la sanità ligure
51 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Domenica 24 Novembre 2024
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità
Ultime notizie
- Cade albero, chiusa via Capolungo a Nervi
- Il medico risponde: i sintomi della prostata, come si cura la cistite
- Consiglio regionale, Campora (Vince Liguria): "Sfide importanti in arrivo"
- Consiglio regionale, Sanna (Pd): "Il mio primo vero giorno 4 anni fa con il Covid"
- Consiglio regionale, Bagnasco (FI): "Forza Italia c'è stata, c'è e ci sarà"
- A Michè il pugno di ferro di Chicco: da buttafuori a esperto di sicurezza
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità