cronaca

Il vertice a Palazzo Chigi
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E' previsto per oggi l'incontro a Palazzo Chigi l'incontro tra il presidente del consiglio Giuseppe Conte e i commissari straordinari per l'emergenza e per la ricostruzione dopo il crollo di ponte Morandi Giovanni Toti e Marco Bucci e i vicepremier Di Maio e Salvini.


Prorogare lo stato di emergenza e consentire l'utilizzo dei detriti del ponte per il riempimento di Fincantieri a Sestri Ponente. Sono queste le due principali richieste che i due commissari per l'emergenza e per la ricostruzione, Giovanni Toti e Marco Bucci, formuleranno domani a Roma nell'incontro sulla questione ponte Morandi con il premier Giuseppe Conte.


In ballo ci sono ancora molte questioni come quella del risarcimento alle imprese che hanno subito danni e calo di fatturato e come quella del risarcimento aiu negozi che sono rimasti chiusi il giorno dell'esplosione che ha demolito il moncone est.


All'incontro - fa sapere il sindaco di Genova Bucci- saranno presenti anche i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Non si parlerà solo di quanto fatto finora per la demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera ma verranno affrontati anche altri temi pertinenti al futuro del capoluogo ligure. "Chiederò chiarimenti sulla call del ministero dei Trasporti per l'assegnazione di 600 milioni di euro - dice il sindaco e commissario -. Genova ha partecipato e queste risorse sarebbero fondamentali per partire con l'iter di completamento del nostro piano di mobilità, il Pums. Inoltre porteremo a Roma le istanze del Teatro Carlo Felice e del Teatro Nazionale perché anche la cultura deve andare di pari passo con la rinascita della città".

Si parlerà anche della condizione e delle richieste dei parenti delle 43 vittime a Roma, durante la riunione. I familiari di chi ha perso la vita nel crollo del 14 agosto hanno incontrato l'assessore comunale delegato ai rapporti con la struttura commissariale Pietro Piciocchi sabato scorso e hanno chiesto che il loro status sia riconosciuto dallo Stato, che sia impostata una legislazione da applicare alle vittime e i superstiti in caso di tutti gli eventi straordinari. "E' giusto che lo Stato non si faccia trovare più impreparato in casi come questo, inoltre chiedono un supporto economico - spiega Piciocchi - con la costituzione di un fondo di garanzia che anticipi i risarcimenti che saranno eventualmente accordati al termine della condanna nell'ambito del futuro processo, un fondo che eviti ad alcuni di loro di accettare soldi da privati con il rischio di dover rinunciare a costituirsi come parte civile".


I rappresentanti dei familiari delle vittime hanno chiesto anche di poter avere un incontro privato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della commemorazione del prossimo 14 agosto nonché di poter intervenire durante la cerimonia.