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La crisi di Pessina Costruzioni, azienda scelta da Genoa e Sampdoria, può avere ripercussioni
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Il campionato di serie A per Genoa e Sampdoria comincerà senza tifosi nelle tribune del "Ferraris". Non si tratta di una novità, perché già l'anno scorso quella superiore era stata chiusa e gli abbonati sfrattati nei Distinti per la realizzazione di lavori che in realtà non erano mai partiti.


Ora è iniziata, con un mese di ritardo rispetto alla conclusione dell'ultimo campionato, la ristrutturazione della tribuna inferiore, che richiederà alcune settimane e di certo il settore non tornerà agibile in tempo per l'inzio del campionato. Nessun problema, invece, per il manto erboso.


Resta il fatto, però, che Pessina Costruzioni, la ditta incaricata dai lavori da parte di Genoa e Sampdoria tramite la società Luigi Ferraris srl, attraversa una situazione di difficoltà finanziaria e ha richiesto il concordato, che prevede la nomima di un commissario ad acta. Sarà lui a decidere quali lavori avviati portare avanti e quali interrompere. Genoa e Sampdoria avrebbero ricevuto rassicurazioni, ma permane la preoccupazione di doversi affidare ad un'altra azienda, con conseguente allungamento dei tempi.


Pessina Costruzioni effettua anche i lavori al Mugnaini di Bogliasco, che lo scorso inverno subirono un rallentamento. Si era parlato di consegna a maggio, poi a luglio, adesso si parla dell'autunno come termine ultimo. Sempre che non intervengano ulteriori complicazioni, legate, oltre che allo stato di salute di Pessina, anche a quello di Eleven Finance, la società immobiliare di Ferrero (che gestisce Bogliasco) chiamata a rientrare da un debito di oltre 50 milioni per evitare il dissesto.