
In due casi si tratta di aziende di trasporto conto terzi anche in ambito portuale risultate, grazie alle indagini di polizia, carabinieri e guardia di finanza strettamente collegate ad affiliati di rilievo della principale cosca della piana di Gioia Tauro, quella dei Piromalli-Molè.
Lo scalo ligure, disponendo di numerose linee commerciali con i principali porti internazionali, costituisce un sito rilevante per i traffici illeciti delle cosche della ‘ndrangheta che vanno riproducendo a Genova il modus operandi già utilizzato nel porto di Gioia Tauro.
Il secondo caso riguarda una srl con sede a Sampierdarena che si occupa di sale giochi i cui dirigenti farebbero riferimento sia al gruppo camorristico delle teste Matte che alla famiglia Fiandaca, emanazione genovese di 'cosa nostra' siciliana che fa capo a Giuseppe Madonia noto boss mafioso operante nella zona di Caltanisseta. Queste ultime tre interdittive fanno salire a 24 le misure antimafia adottate dal prefetto negli ultimi quattro anni.
IL COMMENTO
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