
"Il piccolo è nato il 26 luglio da una delle due uova deposte tra il 14 e il 19 giugno nel nido di ciottoli fatto dai genitori Arancione e Azzurro-Rosso. L’uovo è stato covato alternativamente dai genitori che provvedono ora a nutrire il piccolo rigurgitando direttamente nel suo becco alimenti pre-digeriti", raccontano i biologi dell'Acquario.
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Il piccolo è visibile dal pubblico nel suo nido all’interno della vasca dei pinguini, tra le zampe dei genitori che si alternano a sfamarlo dopo essere stati a loro volta cibati dallo staff. Per poterlo nutrire, la coppia mangia una quantità di cibo maggiore rispetto alla dieta normale, passando 5-10 capelin e 5-10 aringhe a circa 50 pesci tra aringa e capelin al giorno.
"Crescendo, il pulcino sarà sempre più visibile, pur rimanendo nel nido sotto l’attenta sorveglianza dei genitori. Il piccolo raggiungerà lo svezzamento intorno agli 80-90 giorni di vita, mentre intorno ai due mesi e mezzo farà la prima muta, passando dal piumaggio grigio alle piume impermeabili che gli consentiranno l’ingresso in acqua. Per conoscere il sesso, non avendo i pinguini dimorfismo sessuale, è necessario aspettare quel momento e prelevare una piuma per effettuare il test del DNA", proseguono gli esperti dello staff.
Nella vasca in queste settimane si sono schiuse anche tre uova di pinguino di Magellano e i pulcini si vedono sulla soglia dei rispettivi nidi, accuditi anche loro dai genitori. I pinguini papua vivono nell’emisfero Sud, come tutti i pinguini, più nello specifico nelle aree antartiche e sub-antartiche; nel suo genere questa è la specie che si spinge più a Nord. Hanno testa e dorso di colore nero, petto e ventre bianchi, con una netta linea di demarcazione tra i due colori. Il loro becco è rosso-arancio, con l’estrema parte superiore nera. Le zampe sono arancioni. Sono provvisti di una coda relativamente lunga. Sono alti circa 75-80 cm e pesano intorno ai 5 kg.
Nidificano in colonie che non distano mai più di 2 km dalla riva del mare e che rimangono ad un’altitudine non superiore a 200 m. I nidi sono ben distanziati, larghi e costruiti con sassi, erbe e muschi. "All’Acquario di Genova, i nidi vengono costruiti utilizzando i ciottoli che lo staff lascia a loro disposizione nella vasca. Vengono deposte due uova, con la possibilità di deporne un terzo se i primi due dovessero rompersi", concludono gli addetti dell'Acquario.
IL COMMENTO
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