cronaca

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E' stato arrestato dagli agenti dell'ufficio volanti della questura di Genova il detenuto italiano di 34 anni evaso dal carcere di Marassi martedì a Genova approfittando di un permesso premio di 8 ore. L'uomo era accompagnato da un volontario anziano e da una psicologa: doveva rientrare nel penitenziario ieri alle 17. Dopo aver fatto visita ai familiari, al momento di prendere il bus che dalla stazione di Brignole lo avrebbe riportato a Marassi, si è messo a correre sfuggendo al controllo degli accompagnatori.


Subito sono scattate le ricerche, concluse questa mattina con gli agenti di polizia che lo hanno fermato subito dopo aver tentato un colpo in un negozio di via Cantore a Sampierdarena  E sempre ieri il 34enne una volta fuggito potrebbe aver compiuto un'altra rapina per mettersi in tasca dei soldi. Potrebbe esssere stato proprio lui 34 l'autore di un furto in auna tabaccheria del centro storico dove un bandito si è fatto consegnare dal commerciante di turno una circa 400 euro.

La presenza del volontario e della psicologa era stata indicata dal magistrato. Lo rende noto Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Polizia penitenziaria. Il detenuto, che avrebbe finito di scontare la pena nel 2020, era in carcere per aver compiuto rapine legate alla tossicodipendenza. "Un fatto grave - dice Pagani - che avviene a poche ore dall'accordo 'Mi riscatto per Genova' sottoscritto tra il Comune e il ministero della Giustizia che prevede l'impiego di detenuti in lavori di pubblica utilità. Servono nuove assunzioni anche per farsi carico dei controlli durante i permessi e sull'esecuzione delle misure alternative alla detenzione. La sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli".