
Le indagini sono iniziate nel gennaio 2019 in occasione di un controllo alla casa di riposo abusiva in cui erano ospitati cinque anziani non autosufficienti. Dagli accertamenti è emerso che nel periodo tra il dicembre 2018 e il gennaio 2019, gli indagati impiegavano quattro lavoratori con turni di 48 ore consecutive con paghe orarie inferiori a due euro sfruttandone la loro condizione di bisogno e debolezza sociale (un lavoratore extracomunitario irregolare, un lavoratore oggetto di fallimento e sfratto, una coppia di lavoratori sessantenni privi di lavoro). Gli indagati percepivano mensilmente dai parenti degli anziani ospiti rette superiori ai 1.500 euro
IL COMMENTO
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