cronaca

Entro il primo ottobre l'aggiudicazione definitiva
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Si sono conclusi i lavori della Giuria internazionale del Masterplan di Rigenerazione del "Quadrante Val Polcevera" e del Nuovo Parco Urbano, denominato "Il parco del ponte" che ha scelto, tra le 6 proposte che hanno partecipato alla fase finale. L'aggiudicazione, provvisoria, è alla cordata dello studio di Stefano Boeri, di cui fanno parte anche Metrogramma/Inside Outside con Mobility in Chain, Transsolar, Tempo Riuso, H&A Associati, Laura Gatti, Luca Vitone, Accotto Secondo Antonio.

Entro il 1 ottobre, dopo la verifica di tutti i requisiti, seguirà l'aggiudicazione definitiva e inizierà la progettazione preliminare. Il Comune di Genova a seguito del crollo del Ponte Morandi aveva deciso di intraprendere un processo di rigenerazione urbana non soltanto per ricostruire il manufatto distrutto, ma per riqualificare la parte di città colpita dall'evento.

Lo strumento che è stato scelto è il concorso "Il parco del ponte", bandito dal Comune in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Genova e il Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC): 31 in totale le proposte pervenute, 6 i finalisti scelti nel giugno di quest'anno e chiamati a produrre un approfondimento con planimetrie, foto aeree, render, sviluppi progettuali, illustrazione tecnica e relazione economica. La consegna del progetto esecutivo è prevista per la fine di febbraio del prossimo anno.

Una parte di città ferita dal crollo di ponte Morandi sarà rigenerata da una alternanza tra aree produttive e spazi verdi, piazze, aree sportive, percorsi ciclabili e pedonali. "Il tema era difficilissimo. Il Polcevera è una porta prima che una valle. Dopo il tragico crollo del ponte, riparte da questo parco e da questo nuovo collegamento per un grande atto di fondazione che dal mare percorre la valle e sale su in collina, stabilendo nuovi principi di orientamento e di centralità che sappiano trovare nel profumo, nella luce, nell'acqua e nella vegetazione quell'armonia ligure che è unica e indimenticabile", ha concluso il presidente della giuria Franco Zagari.

Per Giuseppe Capocchin, presidente del consiglio nazionale dell'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, che ha collaborato alla redazione del bando, "l'esito del concorso dimostra come, attraverso l'utilizzo di questa tipologia di affidamento progettuale, si riesca ad ottenere qualità, partecipazione 'allargata' alla soluzione e tempi rapidi e certi".