Il Genoa non c’è piu’. Al sole dell’Olimpico si squaglia di fronte ad una Lazio distante anni luce dai rossoblu’ quanto a disposizione tattica, preparazione fisica e qualità tecniche. I biancocelesti vincono 4-0 e la crisi del Grifone è conclamata con un solo punto conquistato nelle ultime quattro partite. Andreazzoli piu’ che mai è in bilico perchè dopo un avvio di stagione promettente, Criscito e compagni hanno spento la luce.
Contro la Lazio di Inzaghi il tecnico ha effettuato l’ennesima rivoluzione con Schone, Zapata e Pinamonti, ovvero la crema della campagna acquisti di Preziosi, mandati in panchina con El Yamiq, Cassata e Sanabria tolti dalla naftalina e spediti in campo. Ora Andreazzoli e’ schiacciato dall’ombra dell’esonero con il valzer di nomi che avanzano da Gattuso, Nicola e il sempre pronto Ballardini. Le prossime saranno decisive ma il destino del tecnico pare segnato. La società pero’ ha sopravvalutato la rosa come un po’ tutti e quindi non è esente da responsabilità in un campionato che ora sembra la fotocopia degli ultimi mesi del campionato scorso. Con la Lazio qualche occasione la squadra l’ha creata, bravo il portiere biancoceleste, ma in difesa c’è da mettersi le mani nei capelli. Il film del match è impietoso con i rossoblu’ abulici e non in grado di fermare Immobile, Milinkovic Savic e compagnia
L'avvio del match è tutto di marca biancoceleste. Sette giri di lancette e i padroni di casa passano in avanti. Lerager perde un pallone suicida a centrocampo, sponda di Immobile per Milinkovic-Savic che con un destro forte e preciso trafigge Radu. Il Grifone prova subito a reagire, ci vuole un miracolo di Strakosha per respingere il preciso colpo di testa di Romero. E' una fiammata ma con il passare dei minuti la Lazio prende le redini del match e sfiora in più occasioni il gol del raddoppio. Al 35' Luis Alberto trova la via della rete ma Pairetto con l'aiuto dl var annulla per un fallo di Milinkovic-Savic in avvio di azione. La Lazio continua a premere per chiudere i conti, i ragazzi di Andreazzoli si difendono come possono ma soffrono terribilemente le sortite offensive biancocelesti.
E al 40' arriva il secondo gol laziale. Luis Alberto serve Radu che di sinistro da mezzo all'area scaglia un siluro imparabile per l'omonimo estremo difensore rossoblù. All'intervallo Grifone sotto di due reti. Andreazzoli cambia, dentro Pandev e Pajac al posto di Lerager e Barreca. Alla ripresa del gioco l'occasione per riaprire il match capita sulla testa di Sanabria che però non inquadra lo specchio della porta. Da qui in poi diventa un monologo biancoceleste. E al 59' arriva il tris dei padroni di casa con Caicedo bravo a eludere Radu e insaccare in porta. Criscito prima e Sanabria poi provano ad addolcire la giornata, ma oggi non c'è neanche la fortuna. E al 78' Immobile lanciato solo verso la porta cala il poker che chiude definitivamente il match e fa sprofondare il Genoa in zona retrocessione. Per il Grifone un solo punto raccolto nelle ultime quattro giornate. E' crisi e si vede tutta.
sport
La Lazio travolge il fantasma del Genoa per 4-0: Andreazzoli al capolinea
2 minuti e 41 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più