Oltre quaranta le opere, di cui una quindicina mai esposte prima e cinque inedite, che abbracciano tutto l'arco temporale della carriera del pittore genovese, e che rappresentano ogni fase stilistica e ogni versante iconografico. Aspetto unico della mostra, il filo diretto delle opere del maestro e il suo unico ciclo di affreschi esposto al pubblico in un contesto museale, 'Allegoria delle Fede che giunte nel Nuovo Mondo'.
Affresco che ricopre tutta la volta di una delle sale più importanti del piano nobile di palazzo Nicolosio Lomellino, che il pubblico può ammirare in una maniera originale anche grazie a uno specchio appositamente posizionato, che cattura l'essenza dell'affresco trasformandolo in un quadro.
L'affresco, il più importante e il meglio conservato attribuibile al pittore, ha spunti iconografici di grande modernità e un utilizzo del colore del tutto innovativo per l'epoca La mostra si articola in cinque sale espositive, le prime due illustrano la sua versatilita' anche nei generi, si passa dall'opera sacra, come la pala del 'Martirio di Santa Lucia', a temi di vita pubblica e privata, passando dalla natura morta ai ritratti.
Poi si arriva alla sala centrale, fulcro di tutta la personale, dove si vuole mettere rilievo l'affresco-capolavoro di Strozzi, oltre a evidenziare con le sue opere come il pittore gestisce il rapporto tra il contesto e la figura, sia su tela che sulla parete. Il percorso si chiude con i dipinti della maturità, dove Strozzi ha saputo raggiunger una perfetta sintesi tra luce, colore e spazio. Nell'ultima sala si potranno ammirare anche alcuni dei massimi capolavori del pittore, provenienti da collezioni pubbliche e private, come 'Allegoria della Pittura', la 'Carita'', o la 'Sacra Famiglia'.
IL COMMENTO
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