cronaca

Carico di rifiuti intercettato da dogane e guardia di finanza, 83 tonnellate
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Oltre 80 tonnellate di rifiuti di rame sono state sequestrate dalla guardia di finanza in Genova insieme ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane di Genova 2. Gli scarti, spediti in modo illecito dal Sud America, sono stati individuati nel bacino di Genova Prà. Il servizio ha tratto origine dall'attività di monitoraggio dei flussi commerciali marittimi del porto di Genova, con particolare riferimento a spedizioni transnazionali di rame, materia prima, scrivono i militari, divenuta di forte interesse per le organizzazioni criminali in ragione del suo valore sempre in ascesa e spesso proveniente da furti e altre attività illecite.

Il carico di rifiuti intercettati da dogane e guardia di finanza, del peso complessivo di 83 tonnellate, proveniva dal Venezuela ed era destinato a una acciaieria in Veneto tramite di un intermediario svizzero. La merce era stata spedita in 6 container, facendoli transitare attraverso l'hub portuale di Genova Prà e lo scalo commerciale livornese.

Dopo un primo approfondimento da parte dei funzionari doganali e dei militari, che ha consentito il sequestro nello scalo del capoluogo ligure di 27 tonnellate di rifiuti di rame già importati e oggetto della spedizione illecita in quanto privi della necessaria documentazione, sono state attivate le Fiamme gialle livornesi che hanno sequestrato nello scalo toscano altre 56 tonnellate. I legali rappresentanti delle quattro società coinvolte sono stati denunciati per spedizione illecita di rifiuti e ricettazione, mentre le società sono state segnalate per l'applicazione della normativa in tema di responsabilità amministrativa degli enti.