"Procederemo con la dichiarazone dello stato di emergenza, ma non è un terremoto o un cataclisma. Non voglio vedere cumuli di fango, basta un bobcat per spostarli”. Non vuole perdere tempo Angelo Borrelli. Il capo della protezione civile ha visitato i territori colpiti duramente dall’alluvione che ha interessato basso Piemonte e valle Stura. Il bilancio è tragico: due morti.
Tra questi anche Fabrizio Torre, il car driver di 52 anni morto travolto da un'onda di acqua e fango a Capriata d'Orba, nell'Alessandrino. Era partito da Genova per accompagnare un cliente a Serravalle Scrivia, al passeggero è andata meglio, si è salvato aggrappandosi a un albero che ha resistito alla furia dell’acqua. La seconda vittima è invece un pensionato di 80 anni che ha perso la vita nel Canavese, rimasto bloccato dopo un incidente. Oltre a loro ci sono ancora due dispersi almeno 130 sfollati.
Una notte da incubo quella vissuta dai cittadini delle zone coinvolte: frane, strade interrote, il torrente Stura esondato in località Maddalena, persone evacuate e paesi semi isolati. La tempesta di pioggia si è abbattuta tra il pomeriggio e la notte si lunedì, 21 ottobre, in valle Stura e valle Orba. La situazione più pesante in Liguria nei comuni di Campo Ligure e Rossiglione dove il sindaco Katia Piccardo nel cuore della notte ha lanciato a tutti i cittadini l'appello di andare a rifugiarsi nei piani alti delle abitazioni e di non avvicinarsi ai corsi d'acqua.
Tutta colpa di una cella temporalesca autorigenerante che per lunghe ore ha prodotto un vero e proprio nubifragio nella zona. I torrenti si sono ingrossati e le strade invase dall’acqua che i tombini e i canali di scolo non erano più in grado di convogliare a valle. seguito delle avverse condizioni meteo che hanno colpito l'entroterra genovese la direzione Territorio e Mobilità della Città Metropolitana di Genova a Palazzo Doria Spinola ha aperto un’unità di crisi. Una decisione presa anche in vista della nuova perturbazione che dovrebbe interessare la Liguria a partire da mercoledì sera, 23 ottobre.
Per ore la situazione strade tra Rossiglione, Campo Ligure e Masone è stata problematica con le decine di frane che bloccavano il passaggio dei mezzi. Immediate già durante la notte di nubifragio sono partiti i lavori degli uomini della protezione civile, dei vigili del fuoco e dei volontari per liberare le strade dal mix di terra, acqua e fango che ostruiva i passaggi. Per alcune ore le linee ferroviarie Genova-Milano, Genova-Torino e Genova-Aqui Terme sono rimaste bloccate a causa della pioggia che ha letteralmente invaso i binari. Solo a partire dalle prime ore della mattina il servizio ha ripreso ma con pesanti limitazioni e cancellazioni. L'unica tratta ferma resta la Genova-Acqui, le altre sono state ripristinate (CLICCA QUI).
IL NUBIFRAGIO - I dati sulla quantità di pioggia che si è riversata in questi territori racconta di un evento spaventoso per la sua portata. In ventiquattro ore a Campo Ligure registrati 502.4 mm, a Prai 441, a Rossiglione 384.8. Il record orario sempre a Campo Ligure, il paese più colpito, che ha fatto segnare ben 108 mm di pioggia in sessanta minuti. Il temporale che ha interessato nel primo pomeriggio il ponente della città di Genova con forti precipitazioni è stato seguito da un secondo temporale, più stazionario che ha colpito gli Appennini nella zona del Turchino e si è fermato per circa dieci ore in valle Stura. A quel punto è subentrato Il vento da Nord che bloccato l’avanzare della perturbazione e ha risposto la cella verso la Liguria. In quelle ore la perturbazione ha scaricato a terra quantitativi di pioggia record. "Una bomba d'acqua ha colpito il nostro territorio in tre ore, la buona notizia e' che non abbiamo avuto esondazioni, i tre torrenti che attraversano il nostro territorio sono stati nei limiti, ma abbiamo avuto moltissime micro e macro frane" ha raccontato il sindaco di Campo Ligure Olivieri.
LE VITTIME - "C'è acqua dappertutto" sono queste le ultime ultime parole di Fabrizio Alessandro Torre, 52 anni una delle due vittime accertate della terribile alluvione che ha colpito il Basso Piemonte e la valle Stura. L'uomo era partito dall'aeroporto di Genova per accompagnare un cliente a Serravalle. Ma all'improvviso i due si sono trovati di fronte la forza dell'acqua. A quel punto l'autosta di auto a noleggio ha chiamato i colleghi. Le ultime parole di aiuto prima di essere travolto dalla furia dell'acqua all'altezza di Capriata d'Orba. Il passeggero è invece riuscito a mettersi in salvo reggendosi a un albero. E' ricoverato in prognosi riservata. L'altra vittima è deceduta a Stambino nel Canavese. La sua auto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe uscita fuori strada a causa dell'asfalto bagnato. La moglie che lo accompagnava è stata ricoverata in ospedale con diversi traumi.
DECINE DI SFOLLATI - Nei due paesi della Valle Stura gli sfollati sono oltre 50. A Rossiglione i vigili del fuoco hanno evacuato 48 persone da due condomini di via Airenta, minacciati da una grossa frana e soccorso un uomo rimasto ferito all'interno della propria abitazione travolta da fango e detriti. Le 21 famiglie sfollate hanno trascorso la notte da parenti e amici e non potranno rientrare nelle proprie case fino a quando non sarà messo in sicurezza il versante montuoso da cui si è staccata la frana. Diverse strade secondarie sono ancora interrotte per una serie di smottamenti e alcune cascine sparse risultano al momento isolate. Situazione critica anche a Campo Ligure, dove due donne e un bambino sono stati evacuati dalle proprie abitazioni e i vigili del fuoco hanno tratto in salvo sei persone, tra cui due bambini, la cui casa era stata investita da una frana.
SCUOLE CHIUSE - Resteranno chiuse mercoledì 23 ottobre le scuole a Rossiglione e Campo Ligure, i due paesi dell'entroterra di Genova più colpiti dall'ondata di maltempo degli ultimi giorni. Lo hanno annunciato su Facebook le due amministrazioni comunali. "Considerate le gravi problematiche alla viabilità e l'impossibilità di garantire il servizio scuolabus in una fase di intensa attività di mezzi speciali sul territorio comunale - ha spiegato il Comune di Campo Ligure in una nota - le scuole di Rossiglione e Campo resteranno chiuse nella giornata di domani, mercoledì 23 ottobre". Anche il Comune di Rossiglione ha diffuso una nota per confermare che le scuole saranno chiuse anche domani, sottolineando però che "saranno, invece, regolarmente aperte la scuola di musica Faber e la biblioteca comunale" (CLICCA QUI).
LA VIABILITA' - È stato riaperto il sottopasso di Rossiglione che, dopo l'allagamento, aveva completamente isolato un rione coi suoi 500 abitanti. Riaperto anche il tratto di statale 456 del Turchino tra Rossiglione e Ovada. A causa di diverse frane, invece, transito solo per residenti e mezzi di soccorso tra Campo Ligure e Rossiglione mentre è ancora interrotta la circolazione tra Masone e Campo Ligure. Residenti e negozianti sono impegnati, da questa notte, a spalare il fango dalle strade e dai piani bassi dei propri locali. I tecnici di Anas sono al lavoro per tentare di ripristinare la viabilità in tempi rapidi. Le squadre e i tecnici Anas hanno rimosso il materiale per consentire il transito ai mezzi di emergenza e soccorso. Le operazioni di disgaggio e pulizia della pendice sono in corso da questa mattina e sono condotte da quattro rocciatori incaricati da Anas, con la supervisione del geologo del Comune. La statale sarà riaperta al transito una volta accertato che non vi siano pericoli per la sicurezza della circolazione.
Altri smottamenti di minore entità, che non hanno determinato la chiusura della statale, si sono verificati soprattutto tra Campo Ligure e il confine con il Piemonte e il traffico è rallentato anche in altri tratti della strada per allagamenti parziali e localizzati della carreggiata. Sempre in Liguria è in corso inoltre la messa in sicurezza dei versanti montuosi lungo la via Aurelia a Celle Ligure e a Savona, dove due frane hanno reso necessario l'intervento di ripristino delle rete paramassi. In entrambi i casi è stato attivato il senso unico alternato che resterà in vigore fino al completamento delle operazio
BORRELLI IN VALLE STURA E ORBA - "Dobbiamo approfittare di queste ore di tregua per pulire le strade e regimentare le acque la' dove c'e' il rischio di nuovi crolli. Non e' possibile per me arrivare qui e trovare dei cumuli di fango sulla strada". Borrelli ha poi sottolineato anche che "è evidente che questi eventi hanno provocato dei danni. Io sono qua a testimoniare la vicinanza dello Stato. Con la dovuta attenzione e il dovuto rispetto: ci sono interventi che rientrano pienamente nella gestione emergenziale".
IL GOVERNATORE TOTI - "Per la violenza della perturbazione direi che i danni sono seri ma per fortuna limitati localmente e non gravi. C'è stata una vittima in territorio piemontese e ce ne dispiace molto, facciamo le nostre condoglianze alla famiglia". Il governatore della Liguria ha poi firmati il documento per far partire la richiesta per il riconoscimneto dello stato di emergenza. Toti nel pomeriggio si è poi recato all'ospedale San Martino di Genova dove è ricoverato l'uomo rimasto ferito nella frana di Rossiglione che già nel tardo pomeriggio di lunedì ha costretto circa trenta persone ad abbandonare la propria abitazione.
MUCCHE E PASTORI ISOLATI - Tra i disagi che la Valle Stura deve affrontare per colpa della violenta ondata di maltempo che l'ha colpita ieri pomeriggio e nella notte scorsa, c'è anche l'isolamento di parecchie decine di mucche rimaste bloccate, assieme ai propri pastori, nei pascoli e nelle fattorie sulle alture di Masone, Campo Ligure e Rossiglione. Il problema è stato sollevato anche nel corso del vertice in Comune a Campo Ligure, alla presenza del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Il governatore ligure, Giovanni Toti, si è detto disponibile a utilizzare l'elicottero in dotazione alla Regione per approvvigionare le mandrie in caso di necessità
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Alluvione travolge le valli Stura e Orba: due morti, chiesto lo stato di emergenza
Visita del capo della Protezione civile e del governatore ligure
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