
I DIVIETI - Sono interessate ai divieti quattro tipologie di veicoli: autoveicoli privati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1, autoveicoli privati a diesel M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 2, ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore a Euro 1, ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1. Sono esentati i veicoli, auto e moto, iscritti nei registri nazionali dei veicoli storici, i veicoli elettrici o a zero emissioni, quelli a metano e Gpl, i mezzi pubblici e di soccorso, i veicoli di polizia, forze armate, vigili del fuoco, protezione civile, aziende che erogano servizi pubblici essenziali, e ancora quelli con targa estera e anche i veicoli che dimostrino di andare a fare la revisione obbligatoria, ma solo nel tratto fino all’officina autorizzata.
L'AREA - Il provvedimento prevede il ridimensionamento dell’area interessata dai divieti che si è notevolmente ridotta dopo le ‘trattative’ fra Comune e vespisti. Si tratta di quella centrale compresa fra piazza Dinegro e la zona di Brignole, inclusi il tratto iniziale di via Canevari e corso Monte Grappa. Sono escluse, invece, le direttrici a mare e a monte: circolazione libera, quindi, da piazza Dinegro a corso Aurelio Saffi e anche su Sopraelevata e vie di accesso alla Sopraelevata e anche nei corsi di circonvallazione a monte, da piazza dello Zerbino fino a via Venezia. I veicoli ‘vietati’ che, uscendo dalla Sopraelevata o da corso Saffi imboccheranno il tunnel delle Casaccie, potranno arrivare fino al parcheggio di Piccapietra oppure, uscendo dalla Sopraelevata, dirigersi verso corso Quadrio ma non potranno raggiungere piazza Dante o la zona di Piccapietra. Da 84 e 658 euro, è questa la portata delle multe per chi non rispetterà i divieti, a seconda dell’articolo del codice della strada.
IL COMMENTO
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