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Il deputato genovese non risparmia una doppia stoccata all’esecutivo giallorosso: “Con la lega al governo, nelle misure contenute nel Dl Genova (nato dopo il crollo del ponte, ndr) e in manovra, avevamo stanziato 600 milioni per il ribaltamento e la nuova diga foranea di Genova. Senza queste opere – prosegue Rixi – il porto e Fincantieri a Genova non hanno futuro”. E arriva poi il lancio di sfida a Pd e Movimento: “Daremo battaglia perché Genova, il suo porto e Fincantieri ottengano i finanziamenti attesi e promessi da anni”.
LA NOTA DEL PD GENOVA - "Sul cosiddetto ribaltamento a mare di Fincantieri, la Lega dice cose non vere, creando allarmismi e cercando di montare polemiche pretestuose. Forse gli esponenti del Carroccio non rammentano bene come stanno davvero le cose.
Vogliamo allora ricordargli: non è vero che il Governo giallo-verde avesse stanziato tutti i finanziamenti necessari per la messa in sicurezza dell'area portuale di Genova Sestri Ponente, altrimenti non saremmo ancora qui a cercare quelle risorse, visto che l'attuale Governo non è certamente intervenuto per definanziare il DL Genova; l'attuale Governo sta lavorando concretamente per inserire, in fase di approvazione della Legge di Bilancio 2020, gli stanziamenti necessari agli interventi di messa in sicurezza del polo portuale e industriale di Sestri Ponente. Non esiste quindi alcun pericolo di marcia indietro da parte del Pd e del Governo su un'opera altamente strategica per Genova e la Liguria", conclude la nota firmata da Alberto Pandolfo.
LA NOTA DI ITALIA VIVA - "Raccontare bugie è grave. Farlo sui contenuti del dl Genova è più grave. Caro Rixi ho rivisto il decreto articolo per articolo, ho trovato le norme sul condono di Ischia e tante altre cose. Ma nulla su ribaltamento e diga. Tu che eri al governo, puoi citarmi gli articoli o altri atti in cui sono previsti questi finanziamenti? Io ho già previsto un emendamento - annuncia - per fare passi in avanti su quest'opera sostenendo il lavoro della ministra De Micheli e per rimediare alla totale inerzia del governo precedente, cioè quello di cui Rixi era viceministro'', conclude la nota firmata da Raffaella Paita.
LA REPLICA DI RIXI A PAITA - "Cara Lella, hai memoria corta. Da viceministro alle Infrastrutture con delega ai Porti, ho collaborato con Autorità di sistema portuale di Genova, Regione Liguria e Comune di Genova per la realizzazione del Programma straordinario per la ripresa e lo sviluppo del porto, un programma, come si evince dal nome stesso, collegato al Dl Genova e quindi al regime di deroga per rilanciare lo scalo dopo il crollo del Morandi. Un programma che aggiungeva all'oltre 1 miliardo di euro gia' contenuto nel Dl Genova, un altro miliardo dalla Manovra - per l'esattezza 1,06 - per logistica, opere portuali, opere di mitigazione dell'impatto portuale sui quartieri genovesi. Tra queste risorse, anche 300 milioni per il ribaltamento a mare di Fincantieri, opera che, grazie alla giunta Toti con la Lega al governo di Regione Liguria, ha finalmente mosso i primi concreti passi, uscendo dalla palude dove tu da assessore lo avevi lasciato. Cara Lella, le slides sul Programma, che comprende Fincantieri sono un documento bollinato dal Mit: chiedi alla tua ministra di fornirtele e, già che ci sei, chiedi anche che fine ha fatto la nomina dei commissari delle 77 opere contenute nello Sblocca Cantieri, tra cui la Genova-Ventimiglia, la Pontremolese e il Nodo ferroviario di Genova. Invece di pensare a quello che hanno fatto gli altri, pensa a quello che dovresti fare tu in maggioranza di governo, a partire dai contratti dei lavoratori assunti con il Dl Genova e in scadenza a fine dicembre, rischiando di mettere in difficoltà il Comune di Genova nella gestione del post emergenza", conclude Edoardo Rixi.
IL COMMENTO
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