
La Loggia di Banchi era stata voluta, progettata e realizzata in funzione di una riqualificazione monumentale della scena urbana nel suo cuore più antico. La coerenza dell'invenzione spaziale, dice ancora Italia Nostra, nasce dallo stretto rapporto della Loggia con la piazza e le vie che vi si innestano, quasi in ideale continuità con le antiche logge aperte ai crocevia della città medioevale, secondo l'interpretazione cinquecentesca delle particolari caratteristiche urbane di Genova. "Già nel 2002 il Comune aveva inteso utilizzare la Loggia per uno scopo incompatibile con il suo carattere storico e artistico: lo snaturamento fu evitato anche per la determinata opposizione di Italia Nostra che ricorse al Giudice amministrativo". Secondo il Codice dei beni culturali, conclude l'associazione, "è reato destinare gli edifici monumentali ad usi incompatibili con il loro carattere storico od artistico. Se il Museo della Città necessita di superfici maggiori di quelle offerte dalla Loggia, deve trovare una diversa collocazione. La Loggia deve restare uno spazio pubblico aperto, fruibile nella sua integrità, che ben può ospitare mostre, concerti".
IL COMMENTO
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