
"In base alla convenzione, sottoscritta dall'allora ministro Toninelli, il Cnr - riprende - avrebbe potuto provvedere gia' da luglio di quest'anno all'avvio di attivita' sperimentali su 10 infrastrutture modello per la formazione di una piattaforma nazionale sperimentale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali in condizioni di criticita'. A novembre il Cnr avrebbe garantito la realizzazione di un piattaforma con monitoraggio e acquisizione di dati in tempo reale, con tecniche di intelligenza artificiale all'avanguardia".
"Un piano, con una spesa decisamente limitata per circa 250 mila euro, con cui oggi - afferma ancora l'esponente leghista - avremmo una piattaforma scientifica con parametri chiari e linee guida nazionali di intervento per tenere sotto controllo le infrastrutture. Visti i tempi biblici per l'attivazione di Ansfisa,ancora al palo e di cui Genova aspetta l'individuazione di una sede come deciso in sede parlamentare, vorremmo sapere in quale cassetto e' finita la convenzione col Cnr. L'ex ministro Toninelli, oltre a sbandierare la revoca delle concessioni e prendersela con la Lega, farebbe meglio a unirsi nel nostro pressing sull'attuale ministra De Micheli per dare seguito a misure di attuazione immediata che evitino altre tragedie o altre emergenze, che stanno portando al collasso il nostro sistema infrastrutturale e mettendo a rischio la sicurezza pubblica". "Basta chiacchiere: non si puo' perdere piu' un minuto e partire con un piano serio di monitoraggio e messa in sicurezza di centinaia di ponti e viadotti del Paese", conclude Rixi
IL COMMENTO
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