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Curiosità per il destino dei "genovesi" entrati lo scorso anno al posto di figlia e nipote del patron
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 Massimo Ferrero gioca di anticipo e convoca, domani a Roma, il CdA della Sampdoria. Secondo indiscrezioni, l’organigramma dirigenziale è destinato a subire una profonda trasformazione. Antonio Romei, a suo tempo operoso mediatore tra Viperetta e Garrone e quindi artefice di fatto dell’attuale situazione societaria, potrebbe uscire di scena, a vantaggio di Gianluca Vidal, commercialista veneto che aveva affiancato il presidente nella snervante e infruttuosa trattativa col gruppo Vialli e che potrebbe diventare amministratore delegato.


Curiosamente l’avvocato romano lascerebbe la dirigenza a meno di un anno dal suo ingresso formale con la qualifica di vicepresidente, dopo un quadriennio da onnipresente uomo-ombra di Ferrero, ruolo esercitato non figurando nel CdA pur senza risparmiarsi numerose apparizioni pubbliche e interviste. Se davvero Romei uscisse dalla Sampdoria, troverebbero parziale conferma le voci di una rottura col suo amico storico, dovuta a divergenze nella gestione della trattativa col gruppo Vialli.
Da valutare anche la conferma nel Cda dei cosiddetti “genovesi”, cooptati alla fine dello scorso anno al posto dei familiari di Ferrero (la figlia Vanessa e il nipote Giorgio) coinvolti nell’indagine che a metà febbraio sarà vagliata dal gip della Capitale. Allora si era ipotizzato che il banchiere Paolo Fiorentino, il capo del vivaio doriano Giovanni Invernizzi e soprattutto Paolo Repetto e Adolfo Praga, in quanto molto vicini ai Garrone, fossero sostanziale espressione di una rinnovata “vigilanza” della precedente proprietà su eventuali irregolarità.