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In esubero Leris, Maroni, Rigoni e Caprari. Ma Ranieri ha chiesto rinforzi di sostanza
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Sampdoria al lavoro in vista del ritorno in campo lunedì 6 gennaio alle ore 15 a San Siro contro il Milan di Pioli. I blucerchiati troveranno un ambiente galvanizzato dall’acquisto di Ibrahimovic, anche se lo svedese non dovrebbe essere ancora della partita. In attesa del mercato vero e proprio, Ranieri – che ha appena perso Alex Ferrari - mette all’incasso i recuperi di Bereszinsky e Bonazzoli. Non molto, ma è già qualcosa.


L’allenatore spera poi di essere accontentato nella lista dei rinforzi sottoposta qualche giorno fa alla società. Prima, però, la Samp deve limare i cosiddetti esuberi: Leris, Maroni, Rigoni, probabilmente Caprari se per lui ci saranno richieste concrete. Giocatori considerati poco utili alla causa della salvezza. Da adesso in poi servirà più sostanza, nel solco del dettame di Ranieri.


Ferrero è alle prese con il nodo delle fidejussioni: senza le opportune garanzie finanziarie, le operazioni della Sampdoria restano molto limitate. Garrone ha preso tempo, istituti di credito e banche avrebbero risposto no. Da qui l’impasse. Per l’attacco circolano comunque i nomi di Petagna della Spal e Defrel del Sassuolo, per la difesa quelli di Tonelli e Silvestre, per il centrocampo è stato offerto Kurtic, ma non convince.


Attenzione alle lusinghe per Gaston Ramirez, appetito da Bologna e Torino: dopo un periodo di oblio, l’uruguaiano è diventato indispensabile. Complessa la situazione di Audero, che potrebbe servire a fare cassa, ma essendo stato iscritto a bilancio per venti milioni non può essere ceduto per una cifra inferiore, pena la minusvalenza sull’esercizio del 2020.