cronaca

Doppia vertenza attorno alla cassa integrazione per i lavoratori delle due aziende
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Da una parte una buona notizia, dall'altra una cattiva: il tema del lavoro in Liguria naviga su correnti alterne. Mentre a Genova Ansaldo Energia annuncia 300 esuberi su una forza lavoro complessiva di 2.300 unità, nello stabilimento Piaggio Aero di Villanova d'Albenga i 429 lavoratori toccati dalla Cassa integrazione nell'ultimo trimestre si ridurranno a 267 entro la fine del mese di aprile. Situazioni diverse che mettono in evidenza situazioni diametralmente opposte in una regione che fa già i conti con le incertezze sul futuro dell'ex Ilva, oggi Arcelor Mittal ma anche Bombardier, oltre alle altre innumerevoli vertenze aperte a macchia di leopardo su tutto il territorio che riguardano il futuro occupazionale di altre centinaia di lavoratori di aziende più piccole. 


ANSALDO ENERGIA - Cassa a rotazione per tutti gli impiegati o ci saranno scioperi e manifestazioni in piazza. E' la risposta delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici genovesi al piano di ristrutturazione di Ansaldo Energia. Facciamo chiarezza sui numeri: 100 sono esuberi strutturali che, nei piani dell'azienda, dopo due anni di disoccupazione dovrebbero trasformarsi in pensionamenti. Gli altri 200 invece dovrebbero essere reintegrati nel giro di 18 mesi, tempo calcolato dall'azienda per ristrutturare l'indebitamento che si aggira attorno al miliardo di euro. Ma il piano non convince i sindacati che si trovano ancora una volta a fare i conti con posti di lavoro non solo a rischio ma proprio destinati a sparire. Segno anche di un ridimensionamento aziendale, almeno su Genova.

"La situazione è complicata perchè siamo alla contraddizione che le commesse ci sono, l'azienda sta cercando una trentina di nuovi operai, ma deve far fronte a una grossa esposizione con le banche - afferma il segretario genovese della Fiom, Bruno Manganaro - la cassa integrazione che ci si prospetta è molto lunga, chi ci assicura che le cose in questo periodo vadano come previsto e che anche gli altri 200 esuberi non si trasformino in strutturali perchè il mercato cambia o perchè l'azienda non riesce a rientrare del debito? Il piano di rilancio è complesso, ci hanno messo mesi per discuterlo in consiglio di amministrazione".

E allora i sindacati fanno partire la controposta: cassa integrazione a rotazione. "Non vogliamo che nessun impiegato abbia un bollino sulla schiena per 18 mesi, nella speranza che poi possa rientrare. La cassa deve essere a rotazione e nessuno deve essere identificato, nei fatti, come un esubero" spiega ancora Managanaro al termine di un'assemblea che ha visto la partecipazione di oltre 800 dipendenti dl gruppo. Lo scontro nei prossimi mesi si annuncia duro tra verici aziendali e sindacati con la prospettiva di manifestazioni in città.

PIAGGIO AERO - Se Ansaldo piange, almeno Piaggio può accennare un sorriso, ma non troppo. La buona notizia è la previsione del reintegro di 240 lavoratori del gruppo che si occupa di produzione di velivoli per l'aeronautica italiana. A dicembre è arrivato l'annuncio della firma di un contratto istituzionale per la realizzazione di 9 Avanti EVO. Una ventata di ottimismo per i lavoratori del gruppo che ora potranno essere gradualmente reintegrati nell'azienda che in Liguria ha stabilimenti a Villanova d'Albenga e Genova Sestri Ponente.  Le organizzazioni sindacali sono state anche informate che nel prossimo trimestre l'azienda punta a ridurre significativamente il numero di persone in cassa integrazione a zero ore, che dovrebbe passare a 37 contro le 97 del trimestre che si sta per chiudere.

Ma per la Alessandro Vella, segretario generale Fim Cisl Liguria la nota dolente è rappresentata dal fatto che ad oggi il Ministero del lavoro "non ha firmato il decreto per la Cigs. Siamo in attesa di vedere anche definito il finanziamento della certificazione finale del progetto del P1HH, fondamentale per le strategie future della Società". Le due società del Gruppo - Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, entrambe in amministrazione straordinaria - impiegano complessivamente 987 persone: 758 nello stabilimento e sede di Villanova d'Albenga, 217 nel Centro di Genova Aeroporto e 12 a Roma. E' in fase di definizione tra il Mise e il commissario il testo definitivo del bando di vendita del Gruppo.

Tra chi sorride per la notizia c'è Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova che però spinge affinchè si faccia al più presto chiarezza sul futuro gestionale dell'aziena che si trova sotto controllo del commissario straordinario Vincenzo Nicastro: "I contratti col governo sono un buon punto di partenza che viene lasciato in dote al prossimo azionista, che dovrà rilanciare commercialmente il marchio Piaggio anche coi soggetti privati. Il lavoro del commissario adesso entra nel vivo e la Uilm, per sua parte, starà vigile su questo percorso perché si trovi la soluzione migliore per il futuro industriale di un asset strategico di questo Paese".