cronaca

La cimice asiatica spaventa gli agricoltori ben di più del Coronavirus.
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Mele e pere soprattutto, semidistrutte e rese immangiabili, ma prima ancora era toccato alle olive e a ogni prodotto coltivato, ora pare anche al basilico: tutti vittime della cimice asiatica che spaventa gli agricoltori ben di più del Coronavirus. Le conseguenze sui raccolto sono devastanti, tanto che Coldiretti corre ai ripari organizzando un convegno, domani alle 15 alla Sala Rocca in piazza Cordeviola a Lavagna. 

Al tavolo di conforto, che ipotizza strategie di intervento, saranno presenti rappresentanti della Coldiretti ed esperti anche dell’Universita di Torino. “Arrivata dall’Asia nascosta nel legno, si ipotizza, è incontrastabile perché i trattamenti a tappeto sono impensabili. Ma il Ministero dell’Ambiente dovrebbe consentire l’utilizzo alla vespa Samurai, che è un antagonista. Ma mancano i decreti attuativi. Auspichiamo che vengano fatti al più presto sia per l’agricoltura che per i cittadini che si trovano le case invase” spiega Paolo Corsiglia di Coldiretti.