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"Il Prefetto si è impegnato, dopo la nostra richiesta, a rendere anche piu' chiara e trasparente la situazione di questi traffici che passano dal nostro porto, visto anche quello che sta accadendo con l'indagine sul cargo Bana", spiega ancora Magni. Al presidio, oltre alla Cgil, hanno partecipato Anpi, Arci, Acli, Agesci, Udi, Libera, Auser, Music for Peace e Amnesty International. Al presidio c'erano anche i lavoratori del porto che, nonostante la Cgil abbia escluso di indire lo sciopero cittadino, ribadiscono la mobilitazione che si terrà in contemporanea con l'arrivo del cargo saudita (che trasporterebbe armi destinate alla guerra in Yemen), previsto indicativamente tra lunedì pomeriggio e martedì mattina.
IL COMMENTO
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