“E’ due mesi che sono qua, abbiamo agito - insiste - su alcune priorità e abbiamo cercato consapevolezza sulle cose positive. Dobbiamo ancora migliorare, ma fare risultati è utile per dare quelle convinzioni per lavorare serenamente. C’è ancora tanta strada, tanti chilometri da fare”.
“La strada giusta - prosegue - è quella di avere un equilibrio: alcune volte siamo riusciti a controllare il gioco, ora lo facciamo a sprazzi. Dobbiamo migliorare sulla fluidità dei movimenti, a volte siamo ancora un po’ impacciati. Il primo gol è arrivato da palla inattiva, sono contento anche per questo motivo”.
Nicola è tuttavia perfezionista: “Ci siamo abbassati troppo per cinque minuti. Volevamo tenere alto il baricentro, ma vanno dati i meriti al Bologna che ha grande qualità. Non è facile concedere una sola occasione a una squadra come quella di Mihajlovic. Poi siamo tornati alti e abbiamo controllato il gioco: magari non ci sembra vero di essere in vantaggio di tre gol a Bologna, deve diventare una consapevolezza. La voglia che abbiamo deve essere la nostra strada”.
Elogio anche per il mercato invernale: “Questo gruppo ha qualità morali e tecniche, volevamo aumentare la competizione all’interno del gruppo. Soumaoro si è integrato fin da subito, ha sempre dimostrato di essere un giocatore di livello: era capitano del Lille non per caso. Masiello lo si conosceva già per ciò che ha fatto a Bergamo, ci ha permesso di essere più aggressivi e di ripartire subito. Noi vogliamo difenderci per meno tempo possibile, dobbiamo cercare di recuperare subito il pallone per ripartire”.
IL COMMENTO
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